La maglietta dei tifosi del Feyenoord ( da twitter)
Roma, 26 febbraio 2015 - Una maledetta scintilla. L’episodio isolato che possa scatenare una fiammata di violenza. Una maledetta scintilla, questo si teme al Viminale e a Rotterdam, che potrebbe arrivare all’improvviso, anche per effetto di una maglietta usata come arma impropria. Quella maglietta è nera, con un’immagine della fontana della Barcaccia, deturpata giovedì scorso dai barbari olandesi nel cuore di Roma.
Eppoi gli slogan di ‘benvenuto’ che alludono a Charlie Hebdo: «Je suis fountain» – ‘io sono la fontana’ – e una minaccia che suona come l’appuntamento per una resa dei conti (la partita di ritorno tra Feyenoord e Roma si gioca stasera alle 21,05 in Olanda): «Stavamo solo scherzando, ci vediamo giovedì. feccia romanista di accoltellatori». Come dire: lo scempio di Roma è stato solo un po’ di stretching, i muscoli ve li mostriamo qui da noi, a Rotterdam.
È questo il messaggio sparato via Twitter come un proiettile dirompente ai rivali romanisti, dall’account @FeijenoordZVL, sul quale si ritrovano i gruppi tra i più accesi della curva biancorossa. E certo non smorza la tensione il fatto che gli stessi ultras abbiano chiarito che le magliette non esistono, se non in un’immagine modificata con Photoshop. La risposta romanista non s’è fatta attendere. E, ancora sul web, rimbalzano le immagini degli adesivi stampati da ultras romanisti: «Fuck Rotterdam» e «Hate Rotterdam», in risposta a quelli con la lupa capitolina decapitata disseminati per Roma dagli olandesi. A Rotterdam sbarcheranno 2.700 tifosi romanisti dei quali, circa 300 «da tenere sotto controllo» secondo l’informativa trasmessa dal Viminale alla polizia olandese.
Secondo fonti accreditate dello stesso Viminale e in virtù del costante contatto con le autorità olandesi, fino alla serata di ieri non erano stati segnalati episodi da allarme rosso, nè risulta che siano in atto la preparazione di agguati o tentativi di contatto violento con la tifoseria giallorossa. La polizia olandese però, è molto tesa e pronta a reagire al minimo segnale distorto. Dal Viminale filtra la raccomandazione di seguirne le indicazioni per le vie d’accesso allo stadio – la più sicura è il treno, che fa una fermata dentro lo stadio – poi c’è la ‘fan zone’, la zona di ospitalità del porto vecchio di Rotterdam, preparata per i tifosi della Roma, dove tutto è organizzato per una giornata da turisti, sotto l’occhio di circa 2-300 poliziotti e telecamere che inquadrano l’intera area. Il timore però è per la maledetta scintilla.
Il filo invisibile della tensione e il timore della maledetta scintilla, scende dall’Olanda a Firenze, per l’arrivo dei tifosi del Tottenham. Piazze e monumenti del centro storico presidiati da agenti in tenuta antisommossa, task force in borghese al seguito degli inglesi, alcol proibito, controlli capillari sulle strade, nelle stazioni. Massima allerta, dunque, in Italia e in Olanda, per quella che dovrebbe essere solo una festa del pallone.