Fabrizio Corona (Ansa)
Milano, 2 settembre 2015 - Va in scena la "Metamorfosi" di Fabrizio Corona. Letteralmente. Perché il re dei paparazzi, ancora una volta, ha deciso di consegnare al suo pubblico - decimato, ma che evidentemente ancora resiste - gli ultimi brandelli della sua vita privata, ormai divisa tra carcere e comunità. Così, il 10 settembre, esce al cinema il documentario il cui sottotitolo - "Voglio diventare un uomo migliore" - è già una dichiarazione d'intenti, non si capisce se realizzata o arenata nel limbo delle pie illusioni.
Fabrizio Corona si trova dallo scorso 18 giugno - cioè dopo quasi due anni e mezzo di carcere - a scontare la pena in una delle comunità 'Exodus' di don Antonio Mazzi, a Lonate Pozzolo (Varese), come stabilito dal Tribunale di Sorveglianza di Milano accogliendo un'istanza di scarcerazione presentata dai suoi legali, gli avvocati Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra. Un affidamento in prova che gli è stato concesso per una serie di motivazioni, alcune tecnico-giuridiche, altre relative all'assenza di pericolosità sociale e al suo passato di tossicodipendenza.
Il documentario è il racconto dell'ultimo periodo della sua vita prima di entrare in carcere, cone ha spiegato lo stesso Corona su Facebook. "In quei giorni - aggiunge -, ho iniziato un percorso di crescita interiore... che ho continuato a seguire dietro le sbarre... e che spero di portare ancora avanti per diventare un uomo migliore".
Questo documentario racconta l'ultimo periodo della mia vita prima di entrare in carcere… In quei giorni, ho iniziato ...
Posted by Fabrizio Corona on Mercoledì 2 settembre 2015
Su YouTube, intanto, oggi è stato caricato anche il trailer del documentario.