Boeing 737-800 della Norwegian Air Shuttle, pronta a low cost verso gli Usa (Afp)
Milano, 7 ottobre 2015 - La scommessa è ambiziosa, volare negli States dall'Europa a partire da 60 euro. Uno specchietto per le allodole? Niente affatto. Il biglietto di andata e ritorno dovrebbe attestarsi a un costo medio non superiore ai 300 euro, quando normalmente si paga più del doppio. Ci prova, a partire dal 2017, la Norwegian Air Shuttle, compagnia area economica che ha il suo scalo principale nell'aeroporto di Oslo-Gardermoen. L'azienda guidata da Bjørn Kjos punta a espandersi con i collegamenti su rotte transatlantiche low cost anche se deve sfidare colossi che non gli renderanno il gioco semplice. Una mossa che anticipa le strategie dei più agguerriti concorrenti irlandesi.
La compagnia aerea norvegese, che attualmente utilizza Boeing 787 Dreamliner, già operativi sulle rotte transoceaniche, sta intensificando i voli tra Europa e Stati Uniti e punta ad abbattere i costi attraverso due meccanismi: l'utilizzo di velivoli di stazza media che già sono parte della flotta, cioè ridimensionando i vettori, e convogliando i voli low cost su scali meno trafficati, con una minore incidenza delle tasse aeroportuali.