Giovedì 18 Aprile 2024

Euro 2016: Portogallo in semifinale. Polonia eliminata ai rigori

Il Portogallo elimina la Polonia ai rigori: Renato Sanches risponde a Lewandowski nei 90’ regolamentari, poi un errore dal dischetto di Blaszcykowksi costa caro alla Polonia

l'esultanza portoghese al gol di Renato Sanches

l'esultanza portoghese al gol di Renato Sanches

Roma 30 giugno 2016 – Senza vincere una partita nei 90’ regolamentari il Portogallo arriva in semifinale: una gara snervante e complicata contro la Polonia si risolve solo ai calci di rigore con l’intervento super di Rui Patricio su Blaszczykowski che risolve la contesa. Una Polonia superiore sul piano tattico si fa sorprendere da un tiro dalla distanza e questa volta non riesce a dire la sua nella lotteria finale.

CRONACA – La Polonia si presenta al Velodrome con tutte le sue certezze: il 4-4-2 che ha battuto la Svizzera ai rigori viene confermato in blocco ed il giovane Kaputska, rientrato dalla squalifica, si accomoda in panchina per fare spazio a Grosicki, ottimo interprete dell’ottavo di finale di Saint Etienne.

Dall’altra parte il Portogallo scende in campo con un modulo inconsueto e diverse novità: in difesa ad affiancare Pepe c’è José Fuente mentre Eliseu si prende la fascia nella linea a 4. William Carvalho davanti alla difesa osserva staccato la linea a 3 formata da Adrien Silva, Renato Sanches e Joao Mario a supporto di Cristiano Ronaldo e Nani.

Sorprese e spettacolo sin dall’inizio: al 2’ la Polonia ruba un pallone nella trequarti avversaria e Grosicki prima guadagna il fondo dell’out di sinistra e poi appoggia dietro per Lewandowski che spalanca il destro e trova il primo centro in questo Europeo.

La Polonia sembra stare meglio in campo: la linea di centrocampo copre alla perfezione il campo con Krychowiak che si stacca per impostare la manovra e si schiaccia con Maczynski quando c’è da coprire per creare più densità.

Le occasioni sono tutte polacche: Milik in contropiede ha una buona chance ma spara il suo destro sui guantoni di Rui Patricio; stessa sorte tocca a Lewandowski che dopo una buona giocata si decentra e non riesce a scagliare con violenza il pallone verso la porta.

Il Portogallo sembra fare fatica in attacco ma alla prima vera occasione costruita trova il pari: Nani si fa raddoppiare e libera Renato Sanches che trova lo spazio per esplodere la sua conclusione dal limite e beffare l’incolpevole Fabianski. Gran gol per il migliore in campo dei lusitani, l’unico in grado di creare qualcosa di realmente pericoloso.

Nella ripresa il copione è simile: la Polonia prova a fare la partita pur non scoprendosi molto e si affida ai piedi di Krychowiak per impostare e allo sporco lavoro di Lewandowski per provare a creare spazi in attacco. Il Portogallo è più coraggioso ma sempre poco pericoloso. Le occasioni migliori della ripresa arrivano sui piedi di Cristiano Ronaldo: un rigore in movimento su cross rasoterra proveniente dalla sinistra viene lisciato e a 10’ dalla fine su una geniale imbucata verticale del neo entrato Moutinho  ancora una volta CR7 sbaglia i tempi di coordinazione e non trova il pallone.

La Polonia dalla sua fa una partita sempre più d’attesa e di coraggio con grandi prove da parte degli esterni che rendono la vita impossibile ai colleghi di reparto avversari. La gara però non trova grandi sbocchi e si prolunga ai supplementari dove entrambe le squadre erano andate anche nella gara precedente.

I 30’ addizionali non portano grandi novità: il Portogallo prova di più a fare la partita e trova una buona occasione con Cristiano Ronaldo che però in avvio di primo tempo per l’ennesima volta sceglie male il tempo e non trova la maniera per calciare in porta da posizione più che favorevole. La Polonia si sveglia solamente nel finale del secondo tempo supplementare quando Kaputska si attarda troppo a cercare una conclusione a giro e non trova il destro vincente. 120 minuti non bastano e si va ai calci di rigore.

Dagli undici metri fanno la differenza ancora una volta i nervi: tre giri impeccabili per entrambe le squadre con le reti di Ronaldo, Renato e Moutinho da una parte e Lewandowski, Milik e Glik dall’altra. Poi dopo la perfetta esecuzione di Nani Rui Patricio è perfetto nel respingere fuori dalla porta il rigore di Blaszczykowski e a regalare a Quaresma il match point. Ancora una volta il numero 20 portoghese risulta decisivo e il suo destro spiazza Fabianski e porta il Portogallo a Lione dove affronterà una tra Belgio e Galles.

SIMONE GAMBERINI