Zimbabwe, Mugabe si è dimesso: è festa nelle strade (Ansa)
Harare, 21 novembre 2017 - Alla fine Robert Mugabe si è dimesso da presidente dello Zimbabwe. Dopo 37 anni al potere si chiude l'era del più anziano capo di stato al mondo. A dare la notizia è stato il presidente del Parlamento, che ha riferito di aver ricevuto una sua lettera. Ed è subito esplosa la festa nelle strade: cori di giubilo, accompagnati da gente che canta, balla, mentre nelle auto in molti suonano i clacson.
Oggi il partito di governo Zanu-Pf aveva avviato la procedura di impeachment nei confronti dell'anziano leader 93enne, dopo che lunedì era passata la scadenza indicata dai deputati senza che il capo di Stato annunciasse l'atteso passo indietro. Mugabe ha resistito una settimana dopo la presa del potere da parte dei militari. Ma di fronte alla pressione popolare e agli appelli a dimettersi, sette giorni dopo l'incruento colpo di Stato, ha lasciato l'incarico che deteneva dal 1980. "Io, Robert Gabriel Mugabe, in base alla sezione 96 della Costituzione dello Zimbabwe, presento formalmente le mie dimissioni, con effetto immediato", recita la missiva, letta in Parlamento da Mudenda. Un coro di acclamazioni è esploso tra i deputati.
Eroe della guerra di indipendenza, Robert Mugabe ha diretto il suo paese con il pugno di ferro per decenni, imbavagliando l'opposizione e demolendo l'economia del Paese. L'immagine di Mugabe si è andata trasformando, in peggio, con il tempo: finoa ad essere accusato di fare ricorso alla frode elettorale e alla repressione degli oppositori per rimanere al potere. Nel processo elettorale del 2008, almeno 200 seguaci della formazione di opposizione nota come Movimento per il cambiamento democratico (Mdc) furono assassinati e migliaia di persone vennero torturate, in un'ondata di violenza che fece precipitare il Paese in una crisi profonda. Allora Mugabe sottolineò che "solo Dio" poteva rimuoverlo dal potere.
Le dimissioni di Mugabe sono "una opportunità per aprire una nuova era libera dall'oppressione che ha caratterizzato la sua presidenza", ha commentato la premier britannica Theresa May, precisando che il popolo dello Zimbabwe ha dimostrato di "volere elezioni libere e giuste per ricostruire l'economia del Paese con un governo legittimo". May ha aggiunto che il regno Unito è "un vecchio alleato" dello Zimbabwe e "aiuterà il Paese ad avere il futuro radioso che merita".