Giovedì 18 Aprile 2024

Voyager 1, dopo 37 anni la Nasa riaccende i motori della sonda spaziale

Prima manovra interstellare per la sonda, che si trova a circa 20 miliardi di chilometri dalla terra. Accesi i motori di riserva, fermi da 37 anni, per orientare l'antenna e allungarle la vita

Voyager 1 (Afp)

Voyager 1 (Afp)

New York, 4 dicembre 2017  - La Nasa ha riacceso i motori di riserva, inattivi da 37 anni, della sonda Voyager 1, che si trova oltre i confini del Sistema Solare. E per la prima volta ha effettuato una manovra nello spazio interstellare. Un nuovo record nei 40 anni di vita della sonda. La manovra in questione ha permesso di modificare l'orientamento della sonda e di puntare l'antenna verso Terra, cosa che allungherà la vita della missione di circa 3 anni. 

Suzanne Dodd, che lavora alla missione Voyager presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa spiega: "Usando i propulsori che funzionano ancora dopo 37 anni, potremo estendere la vita della sonda di due o tre anni". 

La sonda Voyager 1 è stata lanciata dalla Nasa nel 1977, ed è l'unico veicolo costruito dall'uomo ad aver superato i confini del Sistema Solare, e con il quale si mantengano ancora i contatti anche se si trova a circa 20 miliardi di chilometri dalla Terra.

Ma dopo 40 anni in viaggio tra le stelle Voyager 1, senza una manutenzione, ha cominciato a perdere colpi e proprio i motori principali, che servivano fino ad ora per orientare la traiettoria, si erano deteriorati. La Nasa, dopo una riunione di esperti, ha deciso così di provare a riutilizzare 4 motori di riserva, che dormivano da ben 37 anni, utilizzati solo durante i passaggi ravvicinati a Giove e Saturno, avvenuti fra il 1979 e il 1980. 

All'epoca i motori di riserva avevano permesso di modificare la rotta della sonda in modo da puntare i suoi strumenti sugli obiettivi da osservare. Ma era l'8 novembre 1980, l'ultima accensione quindi la Nasa ha dovuto rispolverare i vecchi manuali del software scritto 40 anni fa, come racconta Chris Jones, a capo degli ingegneri del Jpl: "per essere sicuri di eseguire la manovra in sicurezza, gli esperti di volo della missione hanno scovato i vecchi dati e studiato il software scritto in un linguaggio obsoleto".

Visto il buon esito la la Nasa proverà a riaccendere anche i motori di riserva della gemella, Voyager 2, che è in procinto di entrare nello spazio interstellare. 

La Nasa ha progettato per uscire dal Sistema Solare anche Pioneer 10, che ha sorvolato Giove nel 1973, e Pioneer 11, che si è avvicinata a Giove nel 1974 e a Saturno nel 1979. Entrambe portano infatti una targa con un messaggio per gli eventuali esseri intelligenti che potrebbero trovarlo. Tuttavia le sonde sono state superate dalle più veloci Voyager e la Nasa ha perso i contatti quando erano ancora nel Sistema Solare.