Sabato 20 Aprile 2024

Investigatori: "Volo MH17 abbattuto da missile russo". Mosca protesta

Il team investigativo dei cinque Paesi coinvolti (Olanda, Malaysia, Australia, Ucraina e Belgio) punta il dito contro i ribelli filo-russi: hanno usato un missile terra-aria Buk fornito dal Cremlino

Il Jit espone i risultati dell'indagine sul volo MH17 (AFP)

Il Jit espone i risultati dell'indagine sul volo MH17 (AFP)

Bruxelles, 29 settembre 2016 - Il volo MH17 fu abbattuto da un missile russo terra-aria 'Buk' portato nell'Ucraina orientale dalla Russia e lanciato da una zona controllata dai ribelli filo-russi. L'inchiesta sull'abbattimento del Boeing 777 della Malaysia Airlines, che nell'estate di due anni fece strage di 298 innocenti, punta il dito contro i separatisti e Mosca. 

Le proteste di Mosca non si sono fatte attendere. Il Cremlino ha sempre accusato Kiev della strage, l'ultima volta due giorni fa la Russia ha sostenuto di avere prove dell'innocenza dei separatisti. Oggi la portavoce del ministero degli Esteri ha parlato di conclusioni "preconcette e politicamente motivate". Il ministero della Difesa ha sostenuto che i missili Buk non hanno mai lasciato il territorio della Russia ed ha annunciato una controinchiesta. 

Plauso invece da Unione europea e Usa, per l'indagine condotta per oltre due anni dal Jit, il Joint Investigation team composto da ricercatori forensi dei cinque paesi più coinvolti (Olanda, Malaysia, Australia, Ucraina e Belgio) e guidato dagli olandesi.

Nel primo rapporto i capi del Jit hanno fatto a pezzi le tesi russe. In particolare hanno categoricamente escluso la presenza di altri aerei vicini al Boeing delle vacanze. Un lavoro senza precedenti è stato condotto non solo sui resti dell'aereo e per le autopsie delle vittime (nei cui corpi sono stati trovati frammenti del metallo del missile). Tra l'altro, è stata ricostruita l'intera rete cellulare della zona e sono stati condotti test segreti in Finlandia per individuare lo specifico modello di missile utilizzato. 

Gli investigatori, che hanno avuto la possibilità di visionare anche dati e immagini satellitari, hanno così potuto stabilire che il 17 luglio 2014 il Boeing 777 sulla rotta Amsterdam-Kuala Lumpur fu colpito da un missile Buk del tipo 9M38, di fabbricazione russa, lanciato da un veicolo militare speciale appostato in un campo arabile nei pressi del villaggio di Pervomiskly, a sud di Snizhne. 

Dopo il lancio, il campo è stato dato alle fiamme e rivoltato con i bulldozer, mentre il convoglio che era stato visto arrivare da Donetsk si è spostato a Lugansk, e da lì è "rientrato in Russia".

La Malaysia aveva proposto la creazione di una corte internazionale, proposta bloccata dal veto della Russia al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Nella conferenza stampa sono state mostrate immagini inedite, girate da testimoni con i telefonini, che mostrano il convoglio con il lanciamissili. E sono state fatte ascoltare intercettazioni di telefonate in russo in cui si parla dei missili e dell'abbattimento. Adesso serve, per aprire un processo, comunque l'individuazione dei singoli responsabili. Secondo la procura olandese, è potenzialmente coinvolto "un centinaio di persone" ma "non c'è ancora risposta" sull'intenzionalità dell'azione e soprattutto su chi abbia eventualmente dato l'ordine di sparare finendo per uccidere 193 olandesi, 43 malesi, 27 australiani, 10 britannici, 4 tedeschi, 4 belgi, 3 filippini, 1 canadese ed 1 neozelandese.