Giovedì 18 Aprile 2024

Putin alle presidenziali da indipendente: "Conto sul sostegno del popolo russo"

Il presidente è sicuro: "Avrò l'appoggio dei partiti che hanno a cuore il Paese". Sulla spesa militare: "Non ci faremo tirare in una corsa agli armamenti". Doping? "E' stata la Cia". Trump? "Contatti inventati da democratici"

Vladimir Putin (Ansa)

Vladimir Putin (Ansa)

Mosca, 14 dicembre 2017 - Farà senza Russia Unita, come nel 2000 quando si presentò alle presidenziali da indipendente, è questa la decisione di Vladimir Putin riguardo la sua candidatura alle prossime consultazioni. E' Putin stesso ad annunciarlo durante la conferenza stampa di fine anno. "Conto di avere il sostegno di tutte quelle forze politiche che hanno a cuore lo sviluppo del nostro paese e, naturalmente, anche del popolo russo". Putin ha ricordato che il sistema politico russo deve essere competitivo ma che all'opposizione manca un candidato forte per sfidarlo. I suoi avversari, ha aggiunto, pur creando molto rumore, hanno ben poco da offrire alla nazione.  

Secondo il presidente la Russia non ha un'opposizione competitiva, perché questa non è in grado di offrire un programma per lo sviluppo del paese. "Quando parliamo dell'opposizione è importante non solo gridare nelle piazze e parlare di un regime contrario al popolo; è importante offrire qualcosa, affinché si renda migliore la vita nel paese. Questo è il problema più importate di coloro, che vorrebbero essere l'opposizione. Devono proporre un programma reale e non effimero".

ECONOMIA IN CRESCITA - L'economia russa è "in crescita" e "non ci sono correzioni" da fare sul trend del pil ha assicurato il leader del Cremlino. La crescita del Pil è pari all'1,6% per l'anno in corso e secondo Putin "le sanzioni hanno influito sull'economia russa, ma non quanto la caduta del prezzo del petrolio". Putin ha inoltre sottolineato che il record storico nella storia moderna della Russia quest'anno è stato segnato dall'inflazione, che è scesa al 2,5%.     

ARTIDE - L'Artide aiuterà a far crescere "la ricchezza della Russia" perché "è lì che si trovano le risorse". Putin però ha anche aggiunto che bisogna però tenere conto della questione ambientale e anche di quella relativa alla sicurezza.

SPESA MILITARE - La Russia investirà nella difesa 46 miliardi di dollari nel 2018 perché "chi non vuole dar da mangiare al suo esercito, darà da mangiare a quello degli altri". Sembra un motto quello di Putin, che ha anche sottolineato che gli Usa spenderanno molto di più: gli stanziamenti previsti per l'anno prossimo sono a livello di 700 miliardi di Usd. Poi il presidente russo si è lasciato andare a una discutibile freddura: "un ragazzo aveva scambiato le armi del padre per degli orologi. Il padre lo scopre e gli dice: 'fai vedere'. Il ragazzo gli mostra gli orologi e il padre allora: 'Belli, gli orologi. Così quando arriverà il nemico, e ucciderà tuo padre, tua madre, violenterà tua sorella e si prenderà tutto, tu gli potrai dire che ore sono'".

USA USCITI DA ACCORDO MISSILI - Gli Usa sono di fatto "usciti" dall'accordo ABM, il trattato anti missili balistici, e Washington è impegnata in una forte propaganda in America per abbandonare anche l'INF, cioè il trattato che regola i missili di corto e medio raggio. Lo sostiene Putin che  ha poi messo in guardia gli Usa dal non abbandonare unilateralmente il trattato New Start, poiché questo avrebbe "un effetto negativo sulla sicurezza internazionale". e conclude: "Non saremo trascinati in una nuova corsa agli armamenti".

CONTATTI RUSSIA-TRUMP INVENTATI - "I contatti tra il governo russo e Donald Trump sono stati inventati dall'opposizione Usa per dipingerlo come un presidente illegittimo. Ma così si danneggiano gli Stati Uniti e si limita l'azione del presidente non rispettando gli elettori di Trump". Putin ha poi aggiunto che non sta a lui valutare il lavoro di Trump. "Io però vedo che i mercati crescono, significa che hanno fiducia in lui. Ci sono altre cose che vorrebbe fare, come migliorare i rapporti con la Russia, ma non può fare".

LA CIA DIETRO DOPING ATLETI RUSSI  - L'ex capo del laboratorio di test antidoping russo Grigory "Rodchenko lavora sotto il controllo dei servizi speciali Usa e questo per la Federazione russa non è un plus". E' l'accusa mossa dal leader del Cremlino, dicendosi pronto a ricorsi.  "Tutta questa schifezza (le prove di doping, ndr) è passata in Usa e Canada, come hanno fatto a far passare tutto questo con tali seri controlli?". Ha poi aggiunto: "Noi ci riferiamo con grande rispetto alle agenzie antidoping, alla Wada e al Cio, ma sanno bene che stanno esercitando delle pressioni".  Secondo Putin è stato un errore e, sa anche di chi, nominare a capo del laboratorio Rodchenko, che poi fuggito negli Usa.

CANDIDATA OPPOSIZIONE - La candidata alle presidenziali in Russia e giornalista della tv 'Dozhd' Xenia Sobchak attacca Putin con una domanda scomoda durante la conferenza stampa annuale del leader russo: "Perché il Cremlino ha così tanta paura della competizione?", chiede Sobchak, completamente vestita di rosso, denunciando che all'oppositore Alexiei Navalni non è stato permesso di candidarsi e che "le persone sanno bene che essere leader dell'opposizione significa essere uccisi o incarcerati".

Putin le ha risposto che alcuni dei suoi oppositori destabilizzerebbero la Russia e porterebbero il caos se venissero eletti alle elezioni presidenziali del 2018. Alexei Navalni è come Mikhail Saakashvili e con lui la Russia verrebbe "destabilizzata, si tornerebbe ad un tempo già visto e ci sarebbe una seconda Ucraina, si andrebbe da un golpe all'altro".