Mercoledì 17 Aprile 2024

Venezuela sotto attacco, "granate contro la Corte suprema". Maduro: terrorismo

L'assalto, da un elicottero della polizia, messo a segno da un agente dissidente che in un video pubblicato sui social ha chiesto le dimissioni del presidente

Venezuela, granate contro la Corte Suprema (Ansa)

Venezuela, granate contro la Corte Suprema (Ansa)

Caracas ( Venezuela), 28 giugno 2017 - Massima tensione questa notte a Caracas, in Venezuela, dopo un attacco in elicottero contro sedi istituzionali nel centro della capitale venezuelana, messo a segno da un poliziotto ribelle che ha chiesto sui social le dimissioni del presidente Nicolas Maduro e l'unione contro il governo del popolo e delle forze armate. Intorno alle 18 di ieri (mezzanotte in Italia) un elicottero della Polizia scientifica ha sorvolato a bassa quota il centro della città: nelle numerose fotografie pubblicate sui social si vede su uno dei suoi lati una bandiera con lo slogan "Libertà 350", in allusione a un articolo della Costituzione venezuelana che autorizza la rivolta contro autorità antidemocratiche.

Ecco il video dell'attacco

Come è stato poi ricostruito dal ministro della Comunicazione, Ernesto Villegas, l'elicottero si è diretto prima al ministero degli Interni - dove si svolgeva un incontro con la stampa - e poi alla sede del Tribunale Supremo di Giustizia. Dal velivolo sono stati sparati vari colpi di arma da fuoco e lanciate quattro granate, ma non si sono registrati feriti. Secondo il leader del Venezuela si tratta di un attacco da parte di terroristi per un colpo di stato. "Presto cattureremo coloro che sono dietro a questo attacco terroristico armato contro le istituzioni del Paese", ha detto Maduro.

Il responsabile dell'azione sarebbe stato Oscar Perez, un agente della Polizia scientifica con più di 15 anni di esperienza e paracadutista, che in un manifesto pubblicato su Instagram (VIDEO) ha rivendicato l'attacco dicendo di rappresentare "una alleanza di funzionari militari, poliziotti e civili, alla ricerca di un equilibrio e contro questo governo transitorio e criminale". Il ministro Villegas ha definito l'attacco un "atto terrorista" che fa parte di una "offensiva insurrezionale della destra estremista", con l'appoggio della Cia. Dopo l'incidente, un forte spiegamento militare, con carri armati leggeri e posti di blocco, è stato istallato intorno a Palacio Miraflores, la residenza presidenziale. Perez non è stato ancora catturato. 

image

L'episodio alza il livello di scontro tra opposizione e governo. La capitale venezuelana è blindata da migliaia di soldati. In un altro discorso trasmesso a reti unificate in occasione di un incontro con candidati all'Assemblea costituente Maduro ha affermato: "Se la rivoluzione bolivariana venisse distrutta sarebbe l'ora di andare alla lotta e ciò che non riusciremo a fare con i voti lo faremmo con le armi". "Un segnale di allarme per il mondo intero" secondo Julio Borges, presidente del Parlamento. Le proteste anti-governative negli ultimi tre mesi hanno causato oltre 70 morti e migliaia di feriti. L'incidente dell'elicottero ha dato ulteriore spinta alla protesta che ha dato la stura a nuovi saccheggi di supermercati, farmacie e negozi di liquori. Diversi uffici governativi sono stati dati alle fiamme nella cittadina di Maracay, poco distante da Caracas. 

image