Venerdì 19 Aprile 2024

Maternità surrogata, il Consiglio d'Europa dice no

Rapporto bocciato con 83 no, 77 sì e 7 astenuti. Il testo chiedeva di introdurre linee guida per proteggere i diritti dei bambini

Un neonato, foto generica (Olycom)

Un neonato, foto generica (Olycom)

Strasburgo, 11 ottobre 2016 - L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha votato contro l'adozione della controversa raccomandazione sulla maternità surrogata intitolata 'Children's rights related to surrogacy', presentata dalla belga Petra De Sutter. Il rapporto - che conteneva alcune timide aperture alla maternità surrogata - è stato bocciato con 83 'no', 77 'sì' e 7 astenuti. Per essere approvato avrebbe dovuto raccogliere il sostegno dei due terzi dei votanti. La raccomandazione proponeva di affidare al comitato dei ministri dell'organizzazione il compito di "considerare la desiderabilità e fattibilità di elaborare delle linee guida per garantire i diritti dei bambini nati da accordi di maternità surrogata.

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La maggioranza della delegazione italiana presente in aula ha votato per bocciare il contestatissimo testo in cui la De Sutter chiedeva al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa di introdurre linee guida per proteggere i diritti dei bambini nati da accordi di maternità surrogata.  Tutti i membri del Movimento 5 Stelle, (Di Stefano, Spadoni, Catalfo e Santangelo), due parlamentari di Forza Italia, (Galati e Centemero), le deputate Cimbro(Pd) e Santerini (Democrazia solidale-Centro Democratico) e la senatrice Gambaro del gruppo misto hanno votato contro la raccomandazione De Sutter. 

I soli italiani a sostenerla sono stati Michele Nicoletti e Andrea Rigoni del Pd e Francesco Giro (Fi). La delegazione britannica si è divisa quasi a metà, come anche i tedeschi, mentre hanno votato interamente o in maggioranza per approvare la raccomandazione le delegazioni belga, cipriota, olandese, portoghese e ceca. 

COS'E' IL CONSIGLIO D'EUROPA - Il Consiglio d'Europa è un'organizzazione internazionale, e non un'istituzione dell'Unione europea, che ha come obiettivo la difesa dei diritti umani, la tutela dell'identità culturale e la risoluzione dei problemi sociali del continente europeo. È composto da 47 Stati membri, di cui 28 anche membri dell'Ue, fra cui l'Italia. Tutti aderiscono alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Le istituzioni legate al Consiglio d'Europa sono le seguenti: Corte europea dei diritti dell'uomo, Comitato dei ministri, Assemblea parlamentare, Congresso, conferenza delle Oing, segretario generale e Commissario per i diritti umani. L'Assemblea parlamentare è un organo deliberativo, al cui interno i parlamentari degli Stati membri discutono delle varie iniziative da presentare poi ai singoli Paesi.