Giovedì 18 Aprile 2024

Kiev, ucciso politico anti-Putin. Il governo: "Terrorismo di Mosca"

L'ex parlamentare Voronenkov era in Ucraina dopo un procedimento penale aperto nei suoi confronti in Russia. Esplode deposito di armi in Ucraina, per Kiev è "sabotaggio"

Ucciso a Kiev l'ex deputato russo Denis Voronenkov (Afp)

Ucciso a Kiev l'ex deputato russo Denis Voronenkov (Afp)

Mosca, 23 marzo 2017 - Alcuni sconosciuti hanno aperto il fuoco nel centro di Kiev e hanno ucciso l'ex deputato della Duma russa Denis Voronenkov, ex parlamentare dei Comunisti fuggito in Ucraina in seguito a un procedimento penale aperto nei suoi confronti in Russia. Voronenkov una volta stabilitosi a Kiev aveva criticato aspramente le autorità russe e testimoniato al processo contro l'ex presidente Yanukovich. 

"C'è stato uno scambio di colpi davanti all'hotel Palace", ha detto il capo della polizia di Kiev Andrey Krishchenko. "Una persona è rimasta uccisa e altre due ferite", ha detto Krishchenko confermando l'identità di Voronenkov. La polizia sospetta che l'assassinio sia stato commissionato. La guardia del corpo dell'ex deputato russo ha però risposto al fuoco e ha colpito il killer, che ora si trova in ospedale; anche la guardia è rimasta ferita nella sparatoria.

"In Ucraina è in corso un conflitto ibrido, il nemico fa di tutto per minare la nostra difesa: secondo i servizi di sicurezza questo è avvenuto a Balakliya", il deposito di armi dove sono in corso esplosioni, ed "è evidente che l'omicidio di Voronenkov può essere vantaggioso per il nostro nemico principale, la Russia, che conduce contro di noi una guerra aperta e strisciante". Così il portavoce del ministero dell'Interno Artiom Shevchenko.

L'omicidio dell'ex deputato della Duma è un atto di "terrorismo di Stato da parte della Russia", accusa il portavoce del presidente ucraino Petro Poroshenko su Facebook. "Sembra lo stile tipico dei servizi speciali russi che abbiamo già visto all'opera precedentemente nelle capitali europee", ha aggiunto. Voronenkov era un testimone importante dell'aggressione russa contro l'Ucraina e non è una coincidenza che il suo omicidio sia avvenuto nello stesso giorno delle esplosioni a Balakliya. 

Kiev ha infatti aperto un'indagine sull'esplosione del deposito di armi nella base di Balakliya con l'ipotesi di "sabotaggio". Lo fa sapere la portavoce dell'SBU, i servizi di sicurezza ucraini. Il procuratore generale militare Anatoli Matios ha detto: "Prima dell'esplosione si è sentito il rombo di un velivolo, simile al volo di un drone e poi in due punti della base sono avvenute le esplosioni".