Trump in Asia: "Putin mi ha assicurato di non aver interferito nelle elezioni Usa"

Al vertice Apec in Vietnam i due presidenti, russo e statunitense, hanno fatto una dichiarazione congiunta sulla Siria per cercare una soluzione non militare. Esercitazioni nel Pacifico occidentale. Pyongyang: "Trump guerrafondaio"

Donald Trump e Vladimir Putin (Ansa)

Donald Trump e Vladimir Putin (Ansa)

Hanoi, 11 novembre 2017  - Il presidente americano Donald Trump e il suo collega russo Vladimir Putin, nonostante sia saltato un faccia a faccia vero e proprio a margine del vertice Apec nella città vietnamita di Danang, sono riusciti comunque ad avere "due o tre" brevi conversazioni. 

RUSSIAGATE - Trump ha detto che il suo collega russo Vladimir Putin gli ha assicurato, di non aver "interferito" nelle elezioni presidenziali americane. "(Putin) mi ha detto di non aver assolutamente interferito nelle nostre elezioni", ha riferito il tycoon ai giornalisti a bordo dell'Air Force One in viaggio da Danang verso Hanoi. "Potete chiederglielo ancora ... ha detto di non essersi assolutamente immischiato nelle nostre elezioni". Trump poi ha spiegato che Putin ha ribadito questa posizione ogni qual volta si sono incontrati, aggiungendo che il suo omologo è parso "molto offeso" da queste ripetute insinuazioni. 

SIRIA - I due presidenti, russo e statunitensi, hanno trovato il tempo anche di rilasciare una dichiarazione congiunta sulla Siria, confermando il loro sostegno alla "sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale della Siria". Lo riferisce il Cremlino. I presidenti hanno convenuto che "il conflitto in Siria non ha alcuna soluzione militare", e ribadiscono: "La soluzione politica definitiva del conflitto deve essere trovata nel processo negoziale di Ginevra". Quindi Stati Uniti e Russia manterranno gli esistenti canali di comunicazione militari per assicurare che non ci siano incidenti tra le truppe russe e quelle americane impegnate in Siria.

PROVA DI FORZA PER PYONGYANG - Sette navi della marina da guerra sudcoreana si sono unite a tre portaerei americane in una dimostrazione di forza inedita rivolta alla Corea del Nord, mentre il presidente americano Donald Trump si trova in Asia.  Le esercitazioni congiunte nel Pacifico occidentale, che proseguiranno per quattro giorni, vedono in azione le portaerei USS Ronald Reagan, USS Nimitz e USS Theodore Roosevelt, oltre a 7 navi sudcoreane, incluse tre con standard d'attacco. E' la prima volta nell'ultimo decennio che queste manovre militari mobilitano tre portaerei Usa in un'unica zona operativa, tanto da apparire come delle prove generali d'attacco.  

COREA DEL NORD: TRUMP GUERRAFONDAIO  - Donald Trump è un "guerrafondaio" e nel suo lungo viaggio in Asia ha messo a nudo "la sua vera natura di distruttore della pace e della stabilità mondiale e ha implorato per la guerra nucleare nella penisola coreana". Questi i toni nordcoreani commentando il viaggio di Trump in Asia, dove il presidente Usa ha più volte tuonato contro il regime di Kim Jong-un. 

Un portavoce del Ministero degli Esteri di Pyongyang, diffuso dall'agenzia di stampa Korean Cnetral News Agency, ha detto che si tratta di "un viaggio d'affari di un guerrafondaio per arricchire i monopoli della Difesa degli Stati Uniti, mungendo il portafogli dei suoi "alleati" subordinati". Non a caso il comunicato del Ministero degli Esteri nord-coreano coincide con l'inizio delle esercitazioni navali congiunte di Stati Uniti e Corea del Sud nelle acque della penisola coreana.

ACCORDO SENZA USA A VERTICE APEC - Al vertice Apec di Da Nang è stato raggiunto un compromesso di base sul commercio tra i Paesi di Asia e Pacifico senza gli Stati Uniti. un accordo sugli "aspetti principali" dell'Alleanza tra gli 11 Paesi dell'areea Trans-Pacifica, una ipotesi abbandonata dalla presidenza Donald Trump. La firma del patto, inizialmente prevista per venerdì, è stata posticipata per alcune differenze di vedute tra i leader del Tpp.