Venerdì 19 Aprile 2024

Trump vede Marchionne: "Ambientalismo fuori controllo"

Incontro con i big dell'auto. "Ridurremo regole e taglieremo le tasse". Via libera dal tycoon anche agli oleodotti fermati da Obama

Stretta di mano Marchionne-Trump (Afp)

Stretta di mano Marchionne-Trump (Afp)

Washington, 24 gennaio 2017 - Colazione da Trump per Sergio Marchionne e i big dell'auto 'Made in Usa'. L'amministratore delegato di Fiat Chrysler (recentemente coinvolta nel dieselgate), con i colleghi di Ford e General Motors, è stato ricevuto questa mattina alla Casa Bianca dal neo presidente degli Stati Uniti: un incontro che, a detta del tycoon, serviva a concordare una strategia occupazionale. "Siamo di fronte a un ambientalismo fuori controllo", ha esordito Trump, riconfermando la posizione opposta rispetto all'amministrazione Obama in tema di ambiente e industria. Posizione del resto ampiamente annunciata in campagna elettorale. 

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"MENO TASSE" - Il Presidente ha assicurato alle case automobilistiche una riduzione delle regole e un taglio delle tasse che stimolino gli investimenti in loco. "Agli Stati Uniti serve una forte spinta per costruire fabbriche nel paese. Vogliamo riportare l'industria manifatturiera negli Stati Uniti, e posti di lavoro di lungo termine". La linea economica è un protezionismo sfrenato: ieri Trump ha firmato l'uscita dal Tpp (Trans-Pacific Partnership), il trattato per la liberalizzazione dei mercati del Pacifico, voluto da Obama: un primo passo per concretizzare gli slogan annunciati durante la cerimonia di insediamento. "Compra americano, vendi americano" e "America first": l'America prima di tutto.

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"REGOLE PER AMBIENTE FUORI CONTROLLO" - "Vogliamo rendere gli Stati Uniti un buon posto per le aziende, trasformandoli da luogo molto inospitale" per fare business, a "posto molto ospitale" ha dettp Trump a Marchionen, Mark Fields (Ford) e Mary Barra (GM). Trump ha assicurato che ridurrà le regole, soprattutto quelle per l'ambiente che "sono fuori controllo". "Accorceremo il processo per ottenere i permessi" per nuove fabbriche. "I permessi li otterrete o non li otterrete, lo saprete rapidamente". 

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VIA AGLI OLEODOTTI - Infine Trump ha firmato oggi gli ordini esecutivi che danno il via libera alla costruzione di due controversi oleodotti, il Keystone XL e il Dakota Access Pipeline. Il primo era stato bocciato da Obama dopo un lungo dibattito, mentre la costruzione del Dakota Acess Pipeline è stata bloccata recentemente a causa delle proteste dei nativi Sioux che vivono in North Dakota. Contro i due oleodotti si sono schierati gli ambientalisti, mentre i favorevoli alla loro costruzione esaltano la creazione di posti di lavoro e i tagli ai costi energetici garantiti, secondo loro, dai due progetti.