Martedì 23 Aprile 2024

Trump, prima conferenza da presidente. "L'Isis creato da Obama"

Il prossimo inquilino della Casa Bianca dice di non vedere l'ora di giurare ed entrare in carica. "Russia? Non ho nulla da temere"

Donald Trump (Afp)

Donald Trump (Afp)

Washington, 11 gennaio 2017 - Donald Trump tiene la sua prima conferenza stampa da presidente degli Stati Uniti. Il nuovo numero uno della Casa Bianca parla dalla Trump Tower di New York e tocca tutti gli argomenti 'caldi' del momento, sia quelli che coinvolgono il suo Paese, sia quelli che riguardano direttamente la sua persona. In apertura parla del dossier degli 007 pubblicato dal sito Buzzfeed ("Scrive un mucchio di spazzatura e la pagherà") e incentrato sui presunti rapporti tra lui e la Russia. "Informazioni false diffuse forse dalla stessa intelligence. Sarebbe una macchia", attacca il tycoon. Non si tira indietro sull'hackeraggio della campagna presidenziale americana: "Penso che dietro ci sia la Russia". Il neoeletto presidente assicura di non aver nulla da temere da Mosca: "Fuori dagli Usa ho sempre tenuto comportamenti ineccepibili". E nega che ci siano anche accordi e affari con la Russia. Il fatto che Trump piaccia a Putin "penso sia una cosa positiva". "La Russia può aiutarci a combattere l'Isis - spiega infatti -. L'attuale amministrazione ha creato l'Isis andandosene dall'Iraq e creato un vuoto di potere che ha dato vita all'Isis. Io non so se avrò un rapporto migliore con Vladimir Putin, ma me lo auguro".

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Poi si rivolge direttamente ai media. "Non diffondo la mia dichiarazione dei redditi. Interessa solo a voi giornalisti", dice, spiegando poi che da presidente non sarebbe soggetto a leggi contro il conflitto di interessi. "Potrei gestire i miei business da presidente, ma non voglio farlo", precisa aggiungendo che saranno i suoi figli Donald Jr ed Eric a gestire gli affari e che lui non sarà coinvolto ("Donald Trump ha ceduto il controllo delle sue società e si dimetterà da tutte le posizioni nell'ambito della Trump Organisations", specificherà poco dopo, sempre in conferenza stampa, il suo avvocato Sheri Dillon). 

Sull'occupazione: "C'è un'atmosfera molto positiva. Creeremo molti posti di lavoro in questo Paese". Poi si sbilancia: "Sarò il più grande creatore di posti di lavoro che Dio abbia mai messo sulla terra". Non manca l'economia: "Apprezzo gli sforzi di Fiat Chrysler e di Ford sugli investimenti interni" in America. Ma non solo. Anche le società del settore farmaceutico, così come quelle di altri comparti, devono tornare negli Stati Uniti e contribuire alla creazione di posti di lavoro. "Voglio che le aziende farmaceutiche tornino negli Stati Uniti, abbiamo bisogno di maggiore competitività", dice Trump. "Servono nuove procedure per le offerte nel settore farmaceutico", prosegue, sottolineando che la regolamentazione attuale consente a molte "di farla franca". Ma il presidente eletto spiega anche di volersi "impegnare molto" per tagliare i costi della difesa. "Faremo grandi cose sul programma F-35".  

LITE CON LA CNN - La conferenza stampa è anche stata caratterizzata da un battibecco tra Donald Trump e la Cnn. Il presidente eletto infatti ha rifiutato di accettare una domanda da uno dei giornalisti del network. "Voi siete fake news!", ha dichiarato, facendo riferimento alle rivelazioni circa il presunto materiale compromettente che lo riguarda in possesso della Russia. Il reporter del network ha a sua volta insistito per poter porre la sua domanda: "Ha accusato la Cnn, ci faccia fare una domanda", ha ripetuto più volte. Ma invano.