Giovedì 18 Aprile 2024

Bando sui musulmani, primo round a Trump. "In vigore per chi non ha legami in Usa"

Parziale via libera della Corte Suprema che nel frattempo esaminerà il bando. Il presidente: "Chiara vittoria". Riforma sanità, giù deficit di 321 miliardi entro il 2026

Donald Trump (LaPresse)

Donald Trump (LaPresse)

New York, 26 giugno 2017 - La Corte Suprema americana ha deciso che esaminerà il bando sui musulmani dell'amministrazione Trump. Nel frattempo alcune delle disposizioni contenute nel provvedimento possono rientrare in vigore.

I giudici della Corte Suprema statunitense hanno stabilito che per ora il bando sugli ingressi da alcuni Paesi musulmani si può applicare solo alle persone che non hanno legami con una persona o con una entità negli Usa. L'Alta Corte ha quindi deciso che il provvedimento sarà esaminato in ottobre, quando verranno ascoltate le parti. Tre dei 'saggi' dell'Alta Corte, tra cui Neil Gorsuch nominato da Donald Trump, avrebbero preferito un ripristino integrale del bando.

La decisione della Corte Suprema sul bando "è una chiara vittoria per la nostra sicurezza nazionale", ha affermato il presidente americano. "La mia prima responsabilità come Commander in chief è quella di garantire la sicurezza degli americani e la decisione di oggi mi dà uno strumento importante per farlo", ha aggiunto il tycoon. "La decisione all'unanimità della Corte Suprema consente la parziale entrata in vigore della sospensione dei viaggi da sei paesi" a maggioranza musulmana, ha precisato Trump. "Come presidente non posso consentire a persone che vogliono farci del male di entrare nel paese. La decisione di oggi mi consente di usare un importante strumento per proteggere gli americani. Sono inoltre gratificato dal fatto che la decisione sia stata assunta 9 a 0", ha messo in evidenza Trump riferendosi all'unanimità dei saggi nel valutare il caso e ascoltare le sue argomentazioni. 

Le restrizioni entreranno in vigore tra 72 ore. In un memorandum recente, il presidente americano aveva diretto la sua amministrazione affinché implementasse il suo ordine esecutivo datato sei marzo 72 ore dopo la ricezione del permesso dalla Corte Suprema, che oggi ha firmato un documento di 13 pagine con cui di fatto impedisce per 90 giorni l'ingresso in Usa dei cittadini di sei nazioni (Iran, Somalia, Sudan, Yemen, Siria e Libia) a prevalenza musulmana e che sospende per 120 giorni il programma di accoglienza di rifugiati. Stando all'amministrazione Trump, queste sospensioni sono necessarie per risolvere alcune mancanze nell'attuale modalità con cui vengono fatti controlli sulle persone interessate ad andare in Usa. Mentre rivedrà le decisioni di due corti d'appello federali che avevano bloccato parti del provvedimento (il secondo dopo quello originario di gennaio), il massimo organo giudiziario degli Stati Uniti ha scelto di limitare per ora la portata del "muslim ban".

RIFORMA SANITA' - Sul versante sanità, intanto, con la nuova versione della riforma repubblicana, in votazione al Senato nei prossimi giorni, il deficit pubblico sarà ridotto di 321 miliardi di dollari entro il 2026: è la stima dell'ufficio budget del Congresso (Cbo), organo bipartisan. Il risparmio maggiore arriverà dal taglio del Medicaid (il programma per le persone con redditi bassi o disabili), che nel 2026 sarà 26 punti percentuali più basso di adesso.