Venerdì 19 Aprile 2024

Trump a Riad: "Cacciate i terroristi dai vostri Paesi"

L'appello del presidente americano ai leader del mondo arabo: "Combattiamo insieme". L'attacco a l'Iran: "Sostiene il terrorismo, va isolato"

Donald Trump e il re saudita Salman bin Abdulaziz Al Saud (Lapresse)

Donald Trump e il re saudita Salman bin Abdulaziz Al Saud (Lapresse)

Roma, 21 maggio 2017 - "Questo incontro deve segnare l'inizio della fine per il terrorismo e l'inizio della pace per il Medio oriente". Parole di pace e invito all'unione contro il terrorismo da parte di Donald Trump in occasione del suo discorso a Riad, alla platea dei capi di Stato e di governo musulmani riuniti per l'occasione della capitale dell'Arabia Saudita. "Il nostro obiettivo comune deve essere quello di creare una grande coalizione per distruggere il terrorismo", ha proseguito il presidente americano rivolgendosi ai leader del mondo arabo. "La maggioranza musulmana - ha aggiunto - deve prendere la leadership nella lotta alla radicalizzazione", ha aggiunto. Ieri il presidente americano è atterrato a Riad, prima tappa del suo viaggio di 9 giorni all'estero, assieme alla figlia Ivanka e alla moglie Melania. Ad accompagnare i Trump nel viaggio c'è anche Jared Kushner, marito di Ivanka, finito nella bufera per un presunto coinvolgimento, secondo alcuni media americani, nel Russaigate.

Ma oggi le polemiche Oltreoceano restano in secondo piano, gli occhi sono puntati sul discorso di Trump al mondo muslmano. A cui ha lanciato un appello: "Non ci può essere tolleranza verso il terrorismo", ha detto. "Possiamo vincere solo se le forze del bene saranno unite e se tutti in questa stanza daranno il loro contributo. L'America è pronta a stare al vostro fianco ma non possiamo annientare il nemico al posto vostro: cacciate i terroristi dai vostri luoghi di culto e dalla vostra terra". Ai leader, in platea ad ascoltarlo, ha inoltre annunciato un accordo volto a bloccare e tagliare i finanziamenti ai gruppi terroristici: "Un altro passo storico". "Il terrorismo è un insulto ad ogni persona di fede - ha aggiunto Trump - e i Paesi musulmani devono assumersi le loro responsabilità, negando un porto sicuro alle forze del male. I terroristi non devono trovare santuari in questo territorio. E dobbiamo tagliare ogni forma di finanziamento formando un accordo".

Nel suo discorso Trump abbandona i toni duri e a tratti islamofobi usati in campagna elettorale. "Questa non è una lotta tra le diverse fedi, sette o civiltà - dice -. Questa è una lotta tra criminali barbarici che cercano di annullare la vita umana e le persone di tutte le religioni che cercano di proteggerla. Questa è una lotta tra il bene e il male". Parole dure per l'Iran, ha cui ha rivolto l'attacco: "Sostiene il terrorismo e ha aiutato Assad a compiere atti deprecabili in Siria", ma "arriverà il giorno che il popolo iraniano avrà il governo giusto e che merita". Infine il presidente ha chiuso il suo discorso: "Unitevi a me, combattiamo insieme. Perché uniti non possiamo fallire, nessuno ci riuscirà".

 

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