Tripoli, il premier Al Serraj sfugge a un agguato

Il convoglio di auto con cui viaggiava il primo ministro è stato raggiunto da colpi di armada fuoco. Ferite due guardie del corpo

Fayez Al Serraj, premier libico (Dire)

Fayez Al Serraj, premier libico (Dire)

Tripoli, 20 febbraio 2017  - Spari sul convoglio di auto che accompagnava il primo ministro Fayez Al Serraj. L'imboscata è avvenuta a Tripoli, e secondo l'edizione online del quotidiano 'Libya Herald', il capo del governo è rimasto illeso. Due guardie del corpo però sono rimaste leggermente ferite. 

Serraj era a bordo di un'automobile, parte di un convoglio governativo, che si stava spostando in città. I colpi di arma da fuoco, poco prima delle 12, che hanno preso di mira la sua automobile sarebbero giunti dalla zona dell'Hotel Rixos: un'area considerata roccaforte di Khalifa Ghwell, a capo di un esecutivo che si oppone a quello di Serraj, pure riconosciuto dall'Onu.

Assieme a Al Serraj c'erano anche il presidente del Consiglio di Stato, Abdelrahman Suwaihli, e il capo della sicurezza nazionale del GNA, Abdelrahman al Tawil. 

L'attentato di oggi rischia di aggravare il clima di tensione a Tripoli. In teoria la città è sotto l'autoritò del governo di unità formato a inizio del 2016 sotto gli auspici dell'Onu nell'ambito dell'accordo di riconciliazione nazionale firmato a Skhirat, in Marocco. Ma in realtà il vero potere è esercitato da 13 milizie dirette da due signori della guerra con interessi contrastanti, cioè Haitham Al Tajouri e Abdel Rauf Kara, e il gran muftì Sheikh Sadeq al-Gheriani.