Trump supera i test medici: "E' in salute ma deve mettersi a dieta"

Il medico dopo il checkup: ha il colesterolo alto, vada in palestra. Il presidente "ha superato a punteggio pieno anche il test cognitivo volontario"

Donald Trump, per uil suo medico è in perfetta salute (Ansa)

Donald Trump, per uil suo medico è in perfetta salute (Ansa)

New York, 18 gennaio 2018 - Dati alla mano, Donald Trump è in perfetta salute fisica e mentale. Il medico della Casa Bianca che l’ha visitato sostiene che il presidente a 71 anni, anche se dorme solo 4-5 ore per notte, ha un fisico integro. Avrebbe solo bisogno di una dieta accurata per perdere almeno 5 chili e deve mantenersi in forma con più esercizi fisici.  Lo ha certificato il contrammiraglio medico Ronny Jackson, che ha già seguito George Bush e Barack Obama. «Trump ha il colesterolo un pochino alto (223) anche se prende le statine e un’aspirinetta per il cuore», dice il sanitario in uniforme. Ma il checkup del presidente all’ospedale militare di Betehsda non lascia dubbi. «La sua salute complessivamente è eccellente e il presidente ha superato a punteggio pieno anche il test cognitivo al quale si è sottoposto volontariamente, anche se non richiesto», dice il dottor Jackson.   Qualche problemino il presidente lo riscontra nel peso. Con 108,4 chilogrammi è a un passo dall’obesità e dovrebbe scendere al più presto a 102 con una dieta che riduce gli hamburger e introduce quote di pesce e verdure. L’altra medicina che il presidente non dimentica mai di prendere è Finasteride contro la caduta dei capelli, lui alla chioma bionda tiene molto. Sicuramente lo stress per le accuse contenute nel libro Fire and Fury, che descrivono una Casa Bianca caotica, accerchiata dalla stampa, certo non contribuisce a rasserenarlo, ma Trump è un combattente che a volte, pur di attaccare, sfocia nell’autolesionismo.

Tra i membri del Congresso e i giornalisti che seguono la Casa Bianca c’è grande attesa e curiosità per il «premio negativo» che il presidente, giudice unico, lettore e ascoltatore, attribuirà in questo ore al «peggior media americano campione della fake news». Qualcuno gli ha suggerito di lasciar perdere perché la sua iniziativa potrebbe apparire come una forma di pressione e di censura visto che solo la Fox News di Murdoch è quella che ritiene degna di rispetto e la tratta come se fosse una televisione di Stato mentre tutte le altre sono rifiuti informativi.   La denigrazione sistematica dell’avversario politico, dell’Fbi, della Cia, e spesso anche del ministero della giustizia, fanno di Trump una sorta di presidente singolare che si sente al di sopra della legge e delle istituzioni e questo inquieta non solo i democratici o gli attivisti dei diritti civili ma anche gli stessi repubblicani che non la pensano come lui e in qualche caso lo hanno paragonato, con sproposito, a Stalin. Testate come Washington Post, Cnn, MsNbc, sembrano candidate all’oscar del giornalismo nemico.    Nessuno però nei media si scompone, perché i sondaggi del 2017 danno questo tipo di stampa, insieme al New York Times e ad altre grandi testate Usa, in grande ripresa di credibilità, con crescenti profitti e vendite su carta e online. È lui il trascinatore di questo nuovo benessere nelle news room. E molti commentatori, direttori, reporter investigativi, proprio per le sue stravaganze, contraddizioni e tweet quotidiani che fanno sempre notizia, ma anche paura, sussurrano discretamente: «lunga vita al presidente».