Lunedì 15 Aprile 2024

Terremoto Messico: almeno 150 morti, crolli nella Capitale

Torna a tremare il Paese, collassano gli edifici. "Molte persone sotto le macerie". 21 bambini morti tra le macerie di una scuola: altri mancano all'appello. Blackout, 4 milioni al buio Ultime notizie, clicca qui per gli aggiornamenti VIDEO Gli edifici si sbriciolano, il momento dei crolli VIDEO Esplode un palazzo a Città del Messico

Città del Messico, 20 settembre 2017 - Torna a tremare la terra in Messico. Alle 13.14 di ieri (ora locale, le 20.14 in Italia) un terremoto di magnitudo 7.1 ha colpito il sud del Paese, scuotendo la capitale, Città del Messico: palazzi crollati e migliaia di persone riversate in strada. L'epicentro è a 5 miglia (8 km) a sud est di Atencingo, nello stato di Puebla.

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Il bilancio, in continuo aggiornamento, è di almeno 150 morti, 21 sono i bambini deceduti dopo il crollo della scuola Enrique Rebsamen nella Capitale. Altri sono ancora intrappolati. Quasi 4 milioni senza elettricità. Solo 10 giorni fa un sisma di 8.2 aveva provocato in Messico 100 morti . VIDEO / Palazzi si sbriciolano. I video dei crolli - VIDEO / Esplode un palazzo nella capitale

CROLLI - Tante le testimonianze (anche video) di crolli a Città del Messico, dove vivono 20 milioni di persone. In tutto, nella Capitale, almeno 29 case o palazzi sono crollati o hanno subito danni di una certa importanza. Lo ha detto alla tv del quotidiano Excelsior il sindaco Miguel Angel Mancera. Si tratta purtroppo, ha spiegato il primo cittadino, di un primo bilancio, che sembra destinato ad aumentare. Dopo la forte scossa molte persone hanno lasciato le proprie abitazioni e sono fuggite in strada. I media locali hanno riportato le immagini del panico generale. Mancera ha chiesto alla cittadinanza di rimanere nelle case se non hanno riportato danni e di non usare l'automobile per lasciare il più possibile sgombre per i soccorsi le strade della megalopoli.

Nel quartiere di Colonia Condesa è venuto giù un intero palazzo: soccorritori sono al lavoro per recuperare le vittime. Oltre al quartiere La Condesa, le altre zone più colpite sono Colonia Jaurez, Colonia del Valle. Anche l'aeroporto della capitale è stato raggiunto dal terremoto, per cui lo scalo aereo è stato chiuso. Danni anche all'autostrada che collega Cuernavaca a Città del Messico.

La protezione civile è al lavoro anche in altre zone della città dove si segnalano incendi e perdite di gas. Danni stadio Azteca, tempio del calcio messicano. E il forte terremoto ha causato il cedimento di un tratto dell'autostrada tra la capitale e Acapulco. A Cholula de Rivadavia, nota per le sue chiese, sono caduti alcuni campanili. Ingenti i danni alla città storica di Cuernavaca, capitale dello Stato di Morelos, a sud di Città del Messico. Secondo la rete tv Excelsior, tra i monumenti danneggiati, il palazzo delle Cortes, la cattedrale, il palazzo del Governo.

BAMBINI INTRAPPOLATI - Tra gli edifici crollati c'è anche la scuola Enrique Rebsamen, nella zona di Coyoacan. Diversi bambini sono rimasti sepolti sotto le macerie: 21 sono morti. "Per favore, silenzio! Stiamo lavorando per salvare i piccoli!", è il grido dei responsabili della protezione civile messicana mentre, circondati dalla folla, tentano di trarre in salvo i piccoli, come si sente dai media locali che trasmettono le immagini in diretta. 

BLACKOUT - In tutto il sud del Paese 3,8 milioni di persone sono rimaste senza elettricità. Lo ha annunciato la Comision Federal de Eectricidad (Cfe). Via Twitter, il direttore Jaime Hernandex ha chiesto alla popolazione di non avvicinarsi a installazioni elettriche danneggiate o a cavi portati allo scoperto dal terremoto, così come a spegnere tutti gli apparecchi elettrici non essenziali finché durerà l'emergenza terremoto. Nella sola Valle del Messico almeno due milioni di utenze sono senza energia elettrica, almeno un milione nello stato di Puebla. Nel Morelos il blackout riguarda oltre 708 mila utenze e altre 102 mila sono al buio nell'Oaxaca.

LA COINCIDENZA  - Il terremoto di oggi cade nell'anniversario del sisma del 1985. Allora l'evento, di magnitudo 8,1 sulla Scala Richter, causò oltre 10.000 vittime. Proprio oggi era in programma un'esercitazione antisismica.

L'ULTIMO SISMA - Esperti locali non confermano che tra il terremoto del 7 settembre e quello di oggi ci sia un collegamento. La scossa è stata avvertita, oltre che a Mexico City, anche a Oaxaca, uno dei tre stati - insieme a Chiapas e a Tabasco - più colpiti dall'ultimo sisma. Proprio qui in visita si trovava - al momento del sisma odierno - il presidente messicano Enrique Pena Nieto che ha subito convocato una seduta immediata del Comitato nazionale di emergenza.