Effetto Tajani al Parlamento Ue, cresce la fiducia degli italiani

I dati Eurobarometro: crede nel lavoro dell’istituzione il 6% in più rispetto allo scorso anno. Il presidente: Non sediamoci sugli allori, dobbiamo riavvicinare l’Europa ai suoi popoli

Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo (Ansa)

Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo (Ansa)

Bruxelles,18 ottobre 2017 - Cresce la fiducia degli italiani nel Parlamento europeo: il 6% in più nell’ultimo anno. Lo rivelano i dati dell’ultima rilevazione dell’Eurobarometro. Secondo il sondaggio gli italiani hanno un’immagine positiva del Parlamento europeo, superiore alla media Ue che è del 33%. Il 35% degli intervistati, invece, mantiene un giudizio neutro. Risultato positivo in un periodo che coincide sostanzialmente con la presidenza italiana di Antonio Tajani, alla guida dell’istituzione comunitaria dal gennaio scorso, poco meno di un anno durante il quale l’Ue non ha certo goduto di grande fama.

“I dati che emergono dalle ultime rilevazioni di Eurobarometro sono positivi e incoraggianti - commenta Tajani -. Il sondaggio indica che la fiducia nel Parlamento europeo e nel nostro lavoro continua a crescere, con i risultati migliori registrati dal periodo pre-crisi”. “La maggioranza dei cittadini vede sempre di più l’Unione europea e le sue istituzioni come attori imprescindibili per rispondere alle loro preoccupazioni, a cominciare dalla lotta al terrorismo, al governo dei flussi migratori o alla disoccupazione giovanile - aggiunge Tajani - Non possiamo cullarci sugli allori. In alcuni Paesi non tutti i dati sono soddisfacenti. Dobbiamo proseguire l’azione per riavvicinare l’Europa ai suoi popoli, continuando ad ascoltarli e a fornire loro soluzioni efficaci”.

 

Stando ai dati dell’Eurobarometro, scende la percentuale di coloro che hanno una percezione negativa: dal 32% al 24%, con un calo di ben 8 punti. Quasi la metà degli italiani chiede un ruolo più forte del Parlamento europeo (47%), in crescita di 3 punti rispetto a un anno fa. Oltre la metà dei cittadini italiani (52%) - a fronte del 55% della media UE - sono interessati all’appuntamento delle elezioni europee del 2019. “I cittadini chiedono un’Europa più politica e democratica, dove a decidere sono i rappresentanti che hanno eletto e non i funzionari -continua Tajani -. Per questo, vogliono che il Parlamento rafforzi il suo ruolo, anche nel dibattito sull’avvenire dell’Unione”.

In linea con il precedente sondaggio Eurobarometro, i cittadini europei continuano a manifestare un sentimento di vulnerabilità e insicurezza, legato essenzialmente a quattro fenomeni percepiti come “minacce”: terrorismo (58%), disoccupazione (43%), povertà ed esclusione (43%) e immigrazione (35%). Seguono il cambiamento climatico (23%), il fondamentalismo religioso (23%), il crimine organizzato (22%), i conflitti armati (21%), gli estremismi politici (20%), epidemie (10%), cyber-attacchi, dumping sociale e privacy (ognuno al 9%).