Siria, bombardamento Usa. Lanciati 59 missili

Alle 2.40 ora italiana Trump decide di attaccare la base in Siria da cui è partito l'attacco chimico su Khan Sheikun. Assad: "Risponderemo" L'INTERVISTA / Il generale Camporini: "Tutto sbagliato. E Trump rischia l'isolamento" - di BEPPE BONI

Trump bombarda la Siria (Afp)

Trump bombarda la Siria (Afp)

New York, 7 aprile 2017 - Donald Trump bombarda la Siria. Nella notte italiana - alle 2.40 - il presidente americano decide la svolta dell'America e, dopo l'attacco chimico di due giorni fa, nella provincia di Idlib, manda una pioggia di missili sulla base siriana di Al Shayrat, considerata la struttura da cui è partito l 'attacco chimico su Khan Sheikun, dove sono morti oltre 80 civili. Assad, sottolinea Trump, ha violato le convenzioni Onu sulle armi chimiche. The Donald ha compiuto così la sua prima mossa militare da presidente degli Stati Uniti. Contro una Siria che fino a pochi giorni prima non sembrava essere una sua priorità. Solo ieri sera Trump aveva detto di stare "valutando" l'azione militare. Poche ore e sono arrivate le bombe. La presidenza siriana ha dichiarato il raid un atto "irresponsabile" e "stupido" e minaccia: "Risponderemo all'aggressione".

PUTIN FURIOSO - Mosca parla di "aggressione" e attacco pianificato vuole una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu. Il Pentagono replica parlando di "riposta proporzionata". La Russia era stata informata prima dell'operazione. Mosca considera il raid missilistico degli Usa in Siria "un atto di aggressione nei confronti di una nostro alleato" Il portavoce del Cremlino, che ha evitato di rispondere alla domanda realtive a un eventuale aumento della presenza militare Russia in Siria, ha aggiunto: "Solo il presidente Putin può disporre l'aumento delle truppe russe in Siria".

IL CONSIGLIERE  DI ASSAD - "La Siria e i suoi alleati risponderanno in maniera appropriata a quest'aggressione", assicura Buthayna Shaaban, consigliere politico del presidente Bashar al Assad. Intervistata dalla tv panaraba al Mayadin, vicina all'Iran, Shaaban ha assicurato che "il coordinamento tra Damasco e suoi alleati (la Russia e l'Iran) continua".

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L'ATTACCO - Quando in Italia erano le 2.40 di notte, i missili americani sono partiti da due cacciatorpedinieri Usa posizionati nella parte orientale del Mediterraneo colpendo la base aerea di Al Shayrat, nel governorato di Homs. I 59 missili Tomahawk lanciati dai cacciatorpedinieri Uss Porter e Uss Ross hanno semidistrutto la base aerea. "Occorrerà tempo per valutare i danni", ha precisato il governatore di Homs. Il Commander in chief ha dato l'ok al lancio mentre ospitava al suo resort di Mar-a-Lago in Florida il presidente cinese Xi Jinping (FOTO). L'obiettivo era la base aerea siriana che Washington crede sia stato il punto di lancio dell'attacco chimico "orribile" a danno di una settantina di "civili innocenti" tra cui "bambini bellissimi, uccisi brutalmente". 

Intanto si contano le vittime: sei militari della base e almeno 9 civili, tra cui anche quattro bambini. Secondo l'agenzia Sana controllata dal governo, i missili statunitensi non hanno colpito solo la base militare di Shayrat ma anche abitazioni civili nei villaggi circostanti. 

IL CONSIGLIO / Ieri Hillary Clinton invitava Trump ad attaccare

IL DISCORSO DI TRUMP -  "Nessun figlio di Dio dovrebbe soffrire un simile orrore", ha detto Trump spiegando che "prevenire e impedire la diffusione o l'uso di armi chimiche letali è nell'interesse vitale per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti".

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Per il Pentagono è stata una "risposta proporzionale" all'attacco chimico che Damasco nega di avere compiuto a Khan Sheikhoun (area in mano ai ribelli nella provincia di Idlib). L'amministrazione Trump ha lanciato un messaggio chiaro: tolleranza zero per l'uso di armi chimiche contro persone innocenti. "E' innegabile che la Siria abbia utilizzato armi chimiche vietate, violando la convenzione sulle armi chimiche e ignorando gli avvertimenti del Consiglio di Sicurezza dell' Onu - spiega Trump - Assad ha stroncato la vita di uomini, donne e bambini innocenti e per molti è stata una morte lenta e brutale. Anche bellissimi neonati sono stati crudelmente assassinati in questo barbaro attacco". 

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Poi l'appello al mondo, ai "Paesi civilizzati", affinchè si uniscano agli Usa per "mettere fine al massacro e al bagno di sangue" in Siria. E l'affondo per gli "anni di tentativi falliti nel cambiare il comportamento di Assad". È il consigliere per la sicurezza nazionale H.R. McMaster a confermare che l'escalation per il commander in chief era stata innescata proprio dall' attacco di martedì scorso, in risposta del quale gli erano state presentate tre opzioni: Trump ha dapprima indicato di focalizzarsi su due di queste, ha poi preso la sua decisione finale nella giornata di ieri.

RUSSIA: SOLO 23 CENTRI - Secondo i dati a disposizione delle autorità russe, la base siriana "è stata raggiunta solo da 23 missili" americani e "il luogo in cui sono caduti gli altri 36 missili da crociera è sconosciuto". Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, sottolinea che  "l'efficacia bellica del massiccio attacco missilistico americano alla base siriana è estremamente bassa". E in serata la base ha ripreso la sua attività tanto quando due aerei militari sono decollati per un raid diretto a obiettivi nella zona di Palmira. 

LE REAZIONI INTERNAZIONALI - A favore dell'intervento americano Unione europea (Francia e Germania in primis), Turchia, Israele, Giappone e Arabia Saudita. Cauta la Cina, contrari Russia e Iran (Leggi qui le reazioni internazionali)

LE REAZIONI ITALIANE - In linea con i leader europei,  il premier Paolo Gentiloni sostiene che  "l'azione ordinata dal Presidente Trump è una risposta motivata da un crimine di guerra" ma auspica una ripresa del negoziato in Siria. Critiche invece dalle opposizioni: M5S definisce il premier 'vassallo' e chiede che "l'Italia resti fuori da questo Risiko". Salvini condanna Trump senz'appello: "Pessima idea e regalo all'Isis". E Giorgia Meloni: "Lascia perplessi l'attacco missilistico Usa in Siria prima che sia stata fatta piena luce sull'uso di gas letali nella città di Idlib". Ironico il commento del dem Giacomo Portas: "I trumpiani di casa nosstra ci ripensano?". Da Cernobbio Enrico Letta nota: "Obama si muoveva insieme agli europei. Trump se ne frega degli europei e si muove unilateralmente".