Siria, gas fa strage di bambini. Mosca difende Assad. Ma gli Usa alzano la voce

Sale il bilancio delle vittime: 86 morti, molte donne e bambini. L'accusa delle forze di opposizione è contro il presidente siriano. Ma secondo la Russia è stato colpito un arsenale dove si trovavano i gas. E dice no alla bozza Onu VIDEO Le polemiche e i dubbi

Attacco chimico in Siria (Afp)

Attacco chimico in Siria (Afp)

New York, 5 aprile 2017 - Il sospetto attacco chimico in Siria ha spinto Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti a presentare una bozza di risoluzione al Consiglio di sicurezza dell'Onu, che si è riunito oggi in seduta d'emergenza. Ma Mosca difende Assad. E gli Stati Uniti alzano la voce. La tensione sale alle stelle. Nel documento si condanna l'uso di gas tossici e si chiede un'indagine completa. Intanto Medici senza frontiere (Msf) afferma che le vittime "sono state esposte ad almeno due agenti chimici" e i loro sintomi "erano compatibili con sostanze neurotossiche come il Sarin". I medici dell'organizzazione si sono recati nell'ospedale di Idlib dove erano ricoverate le vittime, quello di Bab Al Hawa, circa 100 km a nord dal luogo della strage. Msf precisa di aver fornito ai medici della struttura "antidoti e abiti di protezione" per soccorrere i pazienti in questo tipo di attacchi.

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VIDEO Bruxelles, proteste contro i crimini di guerra in Siria

AVVERTIMENTO USA - "Quando l'Onu non riesce a portare avanti il suo dovere di agire collettivamente, ci sono momenti in cui gli Stati sono costretti ad agire per conto proprio", ha detto l'ambasciatrice americana Nikki Haley durante il Consiglio di Sicurezza, aggiungendo che se le Nazioni Unite non interverranno "noi potremmo" farlo. E in conferenza stampa Donald Trump rincara la dose definendo l'attacco "indicibile" e aggiungendo che su Assad "il mio atteggiamento è molto cambiato" dopo la strage con le armi chimiche. 

L'ambasciatrice Usa all'Onu mostra le foto dei bambini deceduti

ONU E PAPA -  Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, al suo arrivo alla conferenza internazionale, ha denunciato l'attacco. Guterres ha deplorato il fatto che "crimini di guerra continuano" a essere compiuti in Siria, giudicando "orribile" l'attacco "chimico" compiuto nella città di Khan Sheikhun (VIDEO).  "Questi avvenimenti orribili mostrano sfortunatamente che i crimini di guerra continuano in Siria e che il diritto umanitario internazionale è violato frequentemente". Durissima presa di posizione anche di Papa Francesco. "Assistiamo inorriditi agli ultimi eventi in Siria - dice il ponteficie a proposito della strage di Idlib - faccio appello alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche, a livello locale e internazionale, affinché cessi questa tragedia e si rechi sollievo a quella cara popolazione da troppo tempo stremata dalla guerra". Quindi esprime "ferma deplorazione per l'inaccettabile strage avvenuta ieri nella provincia di Idlib, dove sono state uccise decine di persone inermi, tra cui tanti bambini".

VIDEO Papa: "Sono inorridito, la strage in Siria è inaccettabile"

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SALE BILANCIO VITTIME - Secondo l'Osservatorio siriano per i Diritti umani, le vittime sono 86, di cui 30 bambini e 20 donne.. Il bilancio, aggiunge l'Ong, potrebbe ancora aumentare perché ci sono persone che mancano all'appello.

MOSCA: COLPITO ARSENALE CHIMICO - Secondo il ministero della Difesa russo non è di Assad la responsabilità dell'utilizzo di armi chimiche nella città in mano ai ribelli nel nord della Siria: i gas tossici - sostiene - provenivano da un arsenale ribelle colpito da un bombardamento aereo siriano. Mosca smentisce così l'ipotesi che il regime di Damasco abbia volutamente eseguito un attacco chimico. Il Cremlino ha fatto sapere che continuerà a sostenere le azioni delle autorità siriane nella lotta al terrorismo. Inoltre Mosca ha bollato i resoconti sull'attacco come "fake". "Gli Usa hanno presentato una risoluzione al consiglio di sicurezza dell'Onu basandosi su dei rapporti falsi", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri citata dalle agenzie. "La bozza di risoluzione complica i tentativi di una soluzione politica alla crisi, è anti-siriana e può portare a una escalation in Siria e nell'intera regione".

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MA LA TURCHIA E' FURIOSA - "Dopo l'attacco chimico compiuto ieri dall'aviazione del regime siriano nella città di Khan Sheykhun a Idlib", la Turchia ha "portato all'attenzione" delle ambasciate di Russia e Iran ad Ankara che si tratta di "una violazione molto grave degli accordi per il cessate il fuoco", ricordando "le responsabilità degli altri due Paesi garanti" della tregua di Astana e spiegando che "violazioni del genere mettono estremamente a rischio la prosecuzione del cessate il fuoco". L'Iran comunque ha condannato oggi "l'uso di qualsiasi arma chimica, non importa chi ne siano i responsabili o le vittime" 

LE ACCUSE DI DAMASCO - Il vice ministro degli esteri siriano Faysal Miqdad ha accusato oggi la Gran Bretagna, la Francia, la Turchia e l'Arabia Saudita di essere responsabili, assieme ai qaidisti siriani, del presunto attacco con gas tossici.

"Assad tiranno e macellaio"

MA DALL'EUROPA VOCI DURISSIME - "Non credo che Bashar al Assad possa restare in carica dopo tutto quello che ha fatto, dopo la morte di 400mila persone e dopo essere stato responsabile della vasta maggioranza di questo conto da macellaio. Bisogna tornare molto indietro nel tempo per trovare un tiranno che sia rimasto in carica in circostanze simili", ha detto il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, sul presidente siriano dopo essersi detto perfettamente d'accordo con Federica Mogherini ed il collega tedesco Sigmar Gabriel.

AIUTI UMANITARI - La comunità internazionale resta divisa sul futuro di Assad. È però confermato l'impegno per gli aiuti umanitari. Nella Conferenza organizzata dall'Alto rappresentante per la politica estera europea Federica Mogherini assieme a Germania, Regno Unito, Norvegia, Kuwait e Qatar arrivano promesse di impegni per 6 miliardi di dollari (5,55 mld euro) per le esigenze del 2017. Una "cifra senza precedenti", sottolinea il commissario per gli aiuti umanitari Chrystos Stylianides.

TELEFONATA TRUMP-MERKEL -  Il presidente americano Donald Trump ha parlato al telefono con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Al centro dei colloqui anche gli sviluppi del conflitto in Ucraina e la situazione in Afganistan. I due leader hanno rinnovato l'impegno a una stretta cooperazione e a uno stretto coordinamento su queste e altre questioni. 

VIDEO Mogherini: serve "forte spinta" a colloqui di pace sulla Siria