Brexit, Scozia: ok a un referendum bis per l'indipendenza dal Regno Unito

Il Parlamento di Edimburgo ha approvato una seconda consultazione per la secessione dalla Gran Bretagna, ora che Londra uscirà dalla Ue. Ma la premier britannica May: "Non è il momento giusto", riferendosi all'inizio dell'iter per la Brexit

La Scozia chiede un referendum bis per l'indipendenza (Ansa)

La Scozia chiede un referendum bis per l'indipendenza (Ansa)

Edimburgo, 28 marzo 2017 - Con 69 voti a favore e 59 contrari il parlamento scozzese ha votato a favore della richiesta di un referendum bis sulla secessione dal Regno Unito. La richiesta, che è una risposta alla Brexit, era stata presentata dalla first minister e leader indipendentista dell'Snp, Nicola Sturgeon.

Nel primo referendum del 18 settembre 2014, il 55% degli scozzesi si era espresso a favore della permanenza con Londra, ma non era prevista l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. 

Il Parlamento scozzese lancia così una sfida al premier britannico Theresa May, che proprio ieri aveva detto alla collega scozzese che non ci sarebbe stato un altro referendum. Ora la Sturgeon dovrà ottenere l'autorizzaizone proprio della May, e del Parlamento di Westminster, per indire questo secondo referendum. 

MAY: NO AL REFERENDUM - "Non apriremo i negoziati sulla proposta della Scozia". Pronta la risposta, ma era nell'aria, della premier britannica Theresa May alla decisione del Parlamento di Edimburgo. Tramite un suo portavoce, la May fatto sapare: "Ora non è il momento giusto" facendo riferimento all'inizio degli impegnativi negoziati con la Ue per l'uscita.

Proprio domani il Regno Unito invocherà l'articolo 50 del Trattato di Lisbona, avviando l'iter per la Brexit. Partirà così il conto alla rovescia per il divorzio britannico dall'Ue: l'articolo 50 dà alle parti due anni di tempo per trovare un accordo sui termini dell'uscita, quindi nel 2019, se però non fosse stato ancora raggiunto un accordo, e a patto che ambo le parti concordino, si avrà un'estensione di tempo.

STURGEON: NOSTRO DIRITTO In parlamento stamane la Sturgeon ha detto: "La Scozia, come il resto del Regno Unito, è a un crocevia. Quando l'articolo 50 domani sarà attivato, i cambiamenti per il nostro Paese diventeranno inevitabili", ha proseguito la premier, "ci sarà un impatto sul commercio, sugli investimenti e sugli standard di vita, e un impatto sulla stessa natura della società in cui viviamo.... Il popolo della Scozia dovrebbe avere il diritto di scegliere tra la Brexit, e forse una Brexit molto dura, e diventare un Paese indipendente capace di decidere il proprio destino".