Mercoledì 24 Aprile 2024

Scozia, caccia al maestro sull'isola deserta

Sette alunni e una cattedra vuota nella scuola di Muck: troppo freddo e nessun collegamento con la terraferma. Su Facebook parte l'appello globale per trovare un'insegnante

I ragazzi della scuola scozzese (Facebook)

I ragazzi della scuola scozzese (Facebook)

Londra, 23 agosto 2016 - AAA CERCASI disperatamente maestra elementare per un’isola semi-deserta della Scozia. Ci sono solo 7 alunni, tutti di età diversa, nella scuola di Muck, isoletta minuscola (3 per 1,5 km) nell’arcipelago delle Ebridi interne, dove tira un vento da paura, piove quasi ogni giorno e non c’è neanche un negozio, una chiesa, un medico o un ufficio postale. Insomma, Muck (il cui nome significa letteralmente ‘letame’) è un luogo per sognatori e stoici, dove l’elettricità a ciclo continuo è arrivata nel 2013, i telefonini in gran parte non prendono e spesso non c’è alcun collegamento con il mondo esterno (la costa scozzese è a 2 ore e mezzo di traghetto irregolare), soprattutto durante l’inverno.

CI SONO però struggenti panorami marini, cavalli allo stato brado che pascolano per l’isola e tante, ma tante foche. E ci sono anche 30 abitanti, fra cui 7 bimbi che hanno bisogno di istruzione. La maestra attuale, Julie Baker, è rimasta due anni e ora se ne va «per ragioni di famiglia». Dopo alcune frasi di circostanza, della serie «è stata un’esperienza unica», la Baker ha aggiunto: «Ci sono dei giorni dove bisogna andare dalla scuola a un edificio vicino e non si riesce a portare i bambini per il tempaccio. Al mio successore consiglio di munirsi di grandi cerate e stivaloni anti-pioggia».

Anche prima della Baker, gli abitanti dell’isola avevano faticato a trovare un prof, selezionando tre candidati che all’ultimo avevano mancato di presentarsi. L’unica ad arrivare, facendo ben sperare i residenti, è scesa dal traghetto, si è guardata intorno, è risalita a bordo ed è sparita. Eppure lo stipendio non è male: circa 40mila euro all’anno che, viste le scarse possibilità di scialacquo, possono trasformarsi in un bel malloppo nel giro di poco. Inoltre, tra i benefit, la prof può godere di un appartamento situato al piano superiore della scuola, cosa che rende la pendolarità un incubo del passato.

VISTA la scarsità di candidati però, il consiglio delle Highlands, da cui dipende la scuola (nonostante l’isola appartenga al signore del luogo, Lord Lawrence MacEwen, in un esempio di latifondismo medievale tipico di queste isole) ha deciso di lanciare una campagna globale su Facebook per darsi più possibilità di reclutamento. E la cosa ha funzionato.

Sono piombate in ufficio numerose richieste, anche se poi bisogna vedere da parte di chi. Una spagnola, Beatriz Coque, chiede: «Accettate gli iberici?». Un’altra, Bernadette Smith, commenta: «Dove firmo?». Un’altra ancora, Victoria Williams, scrive: «Sembra idilliaco, mi piacerebbe fare richiesta». Il termine per le richieste scadeva ieri e da oggi verranno selezionati i candidati con maggiore spirito di sopravvivenza, amore per la natura selvaggia e almeno un titolo di studio.