Usa, rapita nella culla. Ritrovata 18 anni dopo grazie al Dna

Kamiyah Mobley fu rapita da una finta infermiera il 10 luglio 1998 in ospedale a Jacksonville.

Gloria Williams accusata del rapimento di Kamiyah Mobley (da twitter Jax Sheriff's Office)

Gloria Williams accusata del rapimento di Kamiyah Mobley (da twitter Jax Sheriff's Office)

Miami, 13 gennaio 2017 - La piccola Kamiyah Mobley, rapita dalla culla in un ospedale della Florida, è stata ritrovata dopo 18 anni. La donna che l'ha cresciuta, e forse prelevata, è stata incriminata per sequestro di persona. Lo hanno riferito oggi le autorità americane dopo i risultati dei test sul Dna.  

Kamiyah Mobley era sparita il 10 luglio del 1998 in un ospedale di Jacksonville, in Florida. A portarla via era stata una donna che si era finta infermiera. La ragazza, ormai 18enne, è stata ritrovata a Walterboro, piccola località del South Carolina, dove ha sempre vissuto con la donna che credeva sua madre. 

"La scorsa notte abbiamo avuto la conferma che la giovane è Kamiyah Mobley", ha detto alla stampa il capo della polizia di Jacksonville, Mike Williams, senza precisare quale sia il nome usato finora dalla ragazza. "E' stata rapita appena nata e ha bisogno di tempo per elaborare tutto questo... vogliamo rispettare la sua privacy e vi chiediamo di fare altrettanto", ha aggiunto.  

In manette Gloria Williams, 51 anni, accusata di sequestro di persona. La vera madre della ragazza, Shanara Mobley, ricevette 1,5 milioni di dollari di risarcimento dopo aver vinto una causa contro l'ex University Medical Center, e da allora ha avuto altri tre figli. 

La Williams all'epoca era molto giovane e come finta infermiera aveva facilmente ingannato Shanara.  Era entrata nella sua stanza, aveva toccato la fronte della neonata sostenendo che avesse la febbre, e le disse che doveva portarla a fare un esame più approfondito. Invece sparì senza lasciare traccia. Anche se le telecamere di sorveglianza avevano ripreso la scena, il filmato non aiutò ad identificare la rapitrice.