Londra, divieto di 'espatrio' per il diadema della regina Vittoria

Il proprietario del gioiello, valutato 5 milioni di sterline, vorrebbe venderlo ma non trova un compratore britannico. Il governo: "E' simbolo di una delle più famose storie d'amore"

Il prezioso diadema della regina Vittoria (Ansa)

Il prezioso diadema della regina Vittoria (Ansa)

Londra, 28 agosto 2016 - Ecco una storia d'amore e di orgoglio patriottico, oltre che di vil denaro. Lo storico diadema appartenuto alla regina Vittoria rischia di finire all'estero? Nel Regno Unito scoppia subito 'il caso', e alla fine delle polemiche il governo di Sua Maestà ha deciso di vietare - almeno per il momento - il permesso di esportare il prezioso cimelio. La speranza è di trovare  un compratore residente sull'isola che abbia voglia di farsi avanti.  La Bbc racconta che tutto è nato con la decisione dell'attuale proprietario di mettere in vendita la coroncina, regalata alla sovrana del diciannovesimo secolo dall'amato consorte Alberto per il loro matrimonio celebrato nel 1840. 

Il gioiello, tempestato di diamanti montati in argento e zaffiri montati in oro, è stato valutato la bellezza di 5 milioni di sterline (poco meno di 6 milioni di euro): cifra stratosferica, che finora nessun potenziale acquirente britannico (o almeno con dimora in Gran Bretagna) si è mostrato disposto a sborsare. Per questo il proprietario ha deciso di rivolgersi al mercato estero. Ma il ministero della Cultura ha negato il permesso di esportazione. Quella corona "è il simbolo di una delle più famose storie d'amore" del regno, ha spiegato con toni accorati il sottosegretario Matt Hancock, provando a far appello al romanticismo, oltre che al patriottismo, dei sudditi più facoltosi. Resta da vedere se la mozione degli affetti basterà a far breccia nel portafogli di chi può.

Ecco uno spezzone tratto dal film 'Young Victoria' con la dichiarazione d'amore di Alberto: