Mercoledì 24 Aprile 2024

Qatar isolato: Arabia Saudita, Emirati e Bahrein lo scaricano. "Sostiene il terrorismo"

Interrotte le relazioni diplomatiche. Etihad, Emirates e FlyDubai sospendono i voli. Doha: "Rottura ingiustificata"

Re Salman dell’Arabia Saudita con l’emiro del Qatar Al-Thani in un incontro del 201

Re Salman dell’Arabia Saudita con l’emiro del Qatar Al-Thani in un incontro del 201

Roma, 5 giugno 2017 - Qatar nel mirino per la lotta al terrore.  Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi e Bahrain hanno tagliato i rapporti diplomatici col Doha, accusandolo di sostenere i "gruppi terroristici", oltre ad al-Qaida, l'Isis e i Fratelli Musulmani. Hanno annunciato inoltre la chiusura del traffico aereo e marittimo verso il piccolo ma ricchissimo emirato. La rottura dei rapporti diplomatici segue di appena 15 giorni la visita a Riad del presidente americano, Donald Trump che ha chiesto ai Paesi musulmani di agire in maniera decisiva contro l'estremismo religioso. Il Qatar, nazione ricca di gas, ospiterà i Mondiali di calcio del 2022, è stato anche escluso dalla coalizione militare araba che combatte i ribelli filo-iraniani in Yemen. A seguito dell'annuncio dei quattro paesi arabi, anche il governo riconosciuto internazionalmente dello Yemen, guidato dal presidente Abd Rabbo Mansur Hadi, ha annunciato la rottura dei rapporti diplomatici con il Qatar. Rottura "ingiustificata", è la prima reazione del Qatar nei confronti dei suoi vicini, accusandoli di voler mettere sotto la loro tutela il piccolo emirato.

"FINANZIANO I TERRORISTI" - L'agenzia di stampa saudita Spa ha detto che Riad ha chiuso i collegamenti terrestri, aerei e marittimi con l'emirato. E citando fonti locali, ha spiegato che è per "proteggere la sua sicurezza nazionale dai pericoli del terrorismo e dell'estremismo": "L'Arabia saudita ha preso questa misura decisiva in ragione di una serie di abusi delle autorità di Doha nel corso di tutti questi ultimi anni...per incitare alla disobbedienza e mettere a rischio la sua sovranità". Anche l'Egitto ha chiuso il suo spazio aereo a tutti i mezzi aerei del Qatar. Gli Emirati Arabi Uniti hanno dato 48 ore di tempo ai diplomatici qatarini per lasciare il Paese. Abu Dhabi accusa Doha di "sostenere e finanziare" il "terrorismo, l'estremismo e le organizzazioni settarie". L'agenzia di Stato del Bahrein ha detto che il Paese taglia i rapporti con il Qatar perché Doha "mette a rischio la stabilità del Bahrein e si intromette nei suoi affari" interni. L'accusa che arriva dallo Yemen è quella disostenere i ribelli sciiti Houthi, vicini all'Iran. Il governo di Hadi, vicino a Riad, ha sede nella città meridionale di Aden. La capitale yemenita Sanaa è invece occupata dagli Houthi da quasi tre anni.

SOSPESI VOLI - Con l'annuncio dei Paesi arabi arriva anche quello delle compagnie aeree. Etihad Airways, degli Emirati Arabi Uniti, ha annunciato la sospensione dei suoi voli con destinazione e origine Qatar. La misura sarà in vigore a partire da martedì e "fino a nuovo ordine", ha precisato la compagnia. Anche la compagnia aerea Emirates, dopo la Etihad, ha comunicato che da questa mattina sospenderà i suo voli verso il Qatar. Poco dopo si unisce anche FlyDubai: il provvedimento, ha detto un responsabile della compagnia al quotidiano Khaleej Times degli Emirati arabi uniti, diventerà esecutivo domani fino ad ulteriori decisioni.

 

LA POSIZIONE DI ISRAELE - Il ministro della difesa israeliano Avigdor Lieberman ha definito uno sviluppo positivo la rottura delle relazioni diplomatiche degli Stati del Golfo con il Qatar aggiungendo che questa apre "opportunità nella lotta al terrorismo". Stati - ha spiegato Lieberman alla Knesset - che hanno rotto le relazioni "non a causa di Israele, non a causa degli ebrei o del sionismo ma piuttosto per la paura del terrorismo". Al tempo stesso Lieberman ha sottolineato che i tentativi di legare la riconciliazione di Israele con gli stati arabi moderati alla questione dello stato palestinese "sono uno sbaglio". Il ministro della difesa ha poi detto che Israele era stato informato del recente accordo militare tra Usa e Arabia Saudita prima "che questo venisse reso noto al grande pubblico" e che "compito di Israele non è quello di prevenire tali accordi ma di preservare la superiorità qualitativa dello stato ebraico".