Primarie destra in Francia, passano Fillon e Juppè. Fuori Sarkozy

Restano in pista i due ex premier, con Fillon in netto vantaggio. L'ex presidente Sarkò ammette la sconfitta: "E' ora di cambiare vita"

Primarie centrodestra in Francia, la sfida tra Juppè e Fillon

Primarie centrodestra in Francia, la sfida tra Juppè e Fillon

Parigi, 20 novembre 2016 - Al primo turno delle primarie di centrodestra sono passati gli ex premier Francois Fillon e Alain Juppè mentre è rimasto fuori gioco l'ex presidente Nicolas Sarkozy. Il secondo turno per scegliere il candidato della destra gollista, Les Republicains, è fissato per il 27 novembre. Le elezioni presidenziali saranno invece il 23 aprile 2017. Le primarie con la sfida tra i due ex premier e l'ex presidente erano aperta a tutti, quindi condizionabili anche da altri partiti politici . 

SARKO', CAMBIO VITA - "Francois Fillon è colui che a capito meglio di tutti le sfide che si presentano alla Francia. Voterò per lui al secondo turno". Non ha aspettato i risultati definitivi delle primarie, Nicolas Sarkozy, per  riconoscere la sconfitta: "Non sono riuscito a convincere una maggioranza di elettori - a,,ette - Rispetto questa scelta. Mi congratulo con Fillon e Juppé, due personalità di grande spessore che onorano la Francia". E ancora: "È tempo per me di cominciare una vita con più passioni private e meno passioni pubbliche", ha aggiunto, visibilmente commosso. Nel lungo discorso Sarkozy ha ringraziato anche la moglie Carla Bruni e i figli. "Francese sono e francese resto, tutto quello che riguarda la Francia mi toccherà sempre nel profondo del cuore. Nessuna amarezza, nessuna tristezza".

LA SPERANZA DI FILLON - L'ex premier Francois Fillon, che ha dominato il primo turno delle primarie ha promesso di "voler calvalcare l'onda lunga dell'interesse dei connazionali per il futuro del Paese" che l'ha portato in testa. Fillon promette che il suo "progetto si basa sull'innescare una nuova speranza. Porterò con me gli elettori del centro e della destra che vogliono vedere vincere i loro valori". 

Da ultimo Fillon ha voluto ringraziare il suo (ne fu premier dal 2007-2012) ex presidente Nicolas Sarkozy, giunto terzo e fuori gioco, che ha annunciato l'intenzione di appoggiarlo al ballottaggio. 

IL RETROSCENA - I risultati delle primarie sono in qualche modo una sorpresa: se i primi dati saranno confermati, Fillon, fino a qualche tempo fa dato come il terzo incomodo tra Juppè e Sarkozy, sarà con ogni probabilità il prossimo inquilino dell'Eliseo. A suo favore giocano le scarse chance di una forte candidatura socialista: il presidente Francois Hollande è il più impopolare della V repubblica e deve ancora decedere se candidarsi. 

Nelle ultime settimane Fillon si è reso protagonista di una forte rimonta, issandosi dapprima a un 22% comunque dignitoso; e poi addirittura sorpassando i rivali in extremis. Fillon ha alcuni punti a proprio favore, tra cui l'esperienza da premier che anche lui può vantare, ma che è meno datata rispetto quella di a Juppè, il più anziano con i suoi 71 anni. A quest'ultimo serietà e garbo non bastano. 

Al potere nella seconda metà degli anni '90 con Jacques Chirac, non ha legami particolari con Sarkozy, odiatissimo da una fetta consistente dell'elettorato, anche di destra. Fillon somiglia molto di più a Sarkò, ne è quasi coetaneo (62 anni contro 61, ma Sarkozy li compirà comunque a gennaio), e molti ricordano quanto sapesse tenergli testa, oltre a essere divenuto tanto indispensabile da rimanere in carica per l'intera legislatura, circostanza davvero rara. Dunque, tirando le somme, Fillon può vantare il meglio degli altri due, e dunque presentarsi come davvero alternativo rispetto a loro.