Giovedì 18 Aprile 2024

Nuova Zelanda, il premier lascia per stare con la famiglia

John Key dopo 8 anni dice basta per stare con moglie e figli: "E' il momento giusto per tornare a casa". Il figlio Max: "Orgoglioso di te"

Il primo ministro neozelandese John Key (Ansa/Ap)

Il primo ministro neozelandese John Key (Ansa/Ap)

Sydney, 5 dicembre 2016 - Non era in minoranza, non c'erano scandali, ma il premier neozelandese John Key ha sorpreso tutti e si è dimesso dopo 8 anni per stare con la famiglia. Una dimostrazione pratica di quanto importanti siano gli affetti e che la carriera può aspettare perché prima vengono moglie e figli.

E' stato lo stesso Key ad annunciarlo spiegando - appunto - di voler dedicare più tempo alla sua famiglia e smentendo le voci di un improbabile ultimatum della moglie. "E' il momento giusto per tornare a casa, tutto questo - ha aggiunto -. Ha comportato troppi sacrifici alle persone che mi sono più care". 

La stampa neozelandese ha reso omaggio all'uomo politico, portandolo ad esempio per altri uomini in carriera. Uomo d'affari di successo, il premier ha saputo tirare fuori il Paese dalla crisi finanziaria e avrebbe anche vinto anche il prossimo mandato. Una libera scelta semplicemnte per stare con i suoi. "Per mia moglie Bronagh, che ha trascorso molte notti e molti fine settimana da sola, molte occasioni che per lei erano importanti e io semplicemente non potevo esserci", ha detto.

Alla guida del governo da 8 anni, Key ha aggiunto che i figli, Stephie e Max, sono diventati adulti "con uno straordinario livello di intrusione e pressione". "E' la decisione più difficile che ho preso nella mia vita e non so che succederà dopo". 

Una volta lasciato il governo, secondo la stampa, potrebbe riprendere a lavorare per un'azienda australiana a Auckland. Nato da una umile famiglia di immigrati, un'infanzia segnata dalla morte prematura del padre George, Key è stato cresciuto dalla madre, Ruth Lazar, una migrante ebreo-austriaca sfuggita ai nazisti: abituato a discutere di politica con la madre, mostrò la sua determinazione già a 9 anni giurando di diventare milionario e governare la Nuova Zelanda. Due obiettivi raggiunti: ex trader di Merrill Lynch, Key, ha infatti accumulato una fortuna milionaria nel mercato finanziario prima di entrare in politica (42 milioni di dollari stimati).

Key lascierà anche la guida del National Party, la formazione di centrodestra che guida dal 2006 rendendo effettiva la sua decisione il prossimo 12 dicembre, quando il suo partito si riunirà per scegliere il nuovo leader. Ha già detto comunque che appoggerà il suo vice e titolare delle Finanze, Bill English. "Per dieci anni Bill ed io abbiamo lavorato molto da vicino in squadra: sono stato testimone di prima mano del suo stile di leadership, la sua capacità di lavoro, la sua intelligenza in economia, il suo impegno, la sua correttezza come marito, padre, amico e politico". 

Popolarissimo nel suo Paese, Key è stato anche molto apprezzato per la gestione della risposta al terremoto del 2011 che aveva causato 185 morti a Christchurch, a South Island. Durante il suo mandato la Nuova Zelanda ha legalizzato il matrimonio omosessuale e si è unita al Tpp, il parternariato Trans-Pacifico, ora a rischio per l'elezione di Trump. Tuttavia ha anche vissuto situazioni critiche, come l'arresto del magnate informatico Kim Dotcom o il ritiro delle truppe dall'Afghanistan, nel 2013, con un anno di anticipo sul previsto.

Poche ore dopo l'annuncio di addio, il figlio Max ha postato una foto su Instagram di tutta la famiglia con il suo omaggio al padre: "Oggi è la fine di un'era. Dire che sono orgoglioso di te sarebbe riduttivo'. I due ragazzi qualche volta hanno messo il premier in forte imbarazzo.: nel 2013 Stephie si fece fotografare nuda con due hamburger a celare il seno e un pacchetto di patatine fritte sopra le parti più intime. Due anni più tardi, sempre la figlia fece il bis di foto di pop-art, con i capelli rosa shocking e la scritta: 'Bacia il mio didietro, è un gioco divertente che può fare tutta la famiglia". Critiche erano arrivate anche per il video del lussuoso party di compleanno organizzato dal figlio Max, nel 2015, e per quello dell'ottobre scorso postato su Snapchat in cui il ragazzo prendeva in giro un gruppo di ciclisti. Nel filmato infatti si vedeva il giovane urlare 'real men ride women", gli uomini veri cavalcano le donne. Ragazzi turbolenti che però il padre ha sempre difeso.