Parigi, l'assalitore di Notre Dame ferito a terra (Ansa)
Parigi, 6 giugno 2017 - Algerino di origini, viveva in Val D'Oise (Île-de-France), a nord di Parigi. Poche ore dopo il tentato attacco fuori Notre Dame, viene ricostruito il profilo dell'uomo che intorno alle 17 di oggi, martello alla mano, si è scagliato contro un agente, scatenando il panico e costringendo le forze dell'ordine a blindare la cattedrale di Parigi con 900 persone al suo interno.
DOTTORANDO IN GIORNALISMO - Si tratterebbe di Farid Ikken, algerino, nato nel 1977 e arrivato nel marzo 2014 in Francia. Non un emarginato della banlieu ma uno studente dell'Università di Metz, dottorando da tre anni in giornalismo, con una tesi sui media del Nord Africa. Dall'Università confermano che Ikken, giornalista in Algeria, era ricercatore presso il CREM, il Centro di ricerca sulle mediazioni. "Sono sconvolto e stomacato", confessa all'emittente Lci il professor Arnaud Mercier che lo seguiva nel lavoro. Il 40enne non avrebbe mai mostrato segni di radicalizzazione, al contrario: il suo progetto di tesi "testimonia il suoi valori democratici". Ikken avrebbe firmato diverse pubblicazioni e sarebbe sposato con una svedese.
"GIURO' ALL'ISIS" - Nella sua abitazione gli inquirenti avrebbero ritrovato un video con il giuramento all'Isis e il proposito di commettere attentati.
"PER LA SIRIA" - L'assalitore, ferito dalla polizia alle gambe, ora si trova in ospedale in condizioni gravissime. Con sé non aveva solo il martello con cui ha tentato di colpire il poliziotto, ma anche due coltelli da cucina. "Questo è per la Siria", avrebbe gridato l'uomo, brandendo il martello, secondo quanto riferisce il ministro dell'Interno, Gerard Collomb, in visita sul posto. "Era da solo", ha precisato il ministro. Secondo Bfmtv, che cita fonti inquirenti, avrebbe detto di essere "un soldato dell'Isis". Sui fatti ora indaga la sezione antiterrorismo della procura di Parigi.
