Parigi, fermati familiari dell'attentatore degli Champs-Elysées

La polizia ha fermato l'ex moglie, il fratello, la cognata e il padre di Adam Lotfi Djaziri. Nell'auto dell'attentatore c'erano 9.000 munizioni

Attentato sugli Champs-Elysées a Parigi (Lapresse)

Attentato sugli Champs-Elysées a Parigi (Lapresse)

Parigi, 20 giugno 2017. - La polizia ha fermato quattro familiari di Adam Lotfi Djaziri, l'uomo che ieri sugli Champs-Elysees a Parigi si è lanciato alla guida di un'auto contro un furgone della polizia. Lo riferiscono fonti giudiziarie. Nel dettaglio, la polizia ha fermato ieri sera l'ex moglie, il fratello e la cognata durante le perquisizioni nella casa dell'attentatore, unica vittima dell'attacco. In seguito è stato arrestato il padre. "Non ero al corrente di nulla, mio figlio sparava per sport ed era tutto dichiarato e noi abbiamo una pratica religiosa normale", aveva detto l'uomo a 'Le Parisien' subito dopo l'azione del figlio.

ARSENALE NELL'AUTO E ARMI IN CASA - L'uomo aveva "9.000 munizioni" a bordo della sua auto Renault Megane, rivela France Info. Inoltre nell'appartamento di Djaziri, a Plessis-Pâté nella banlieue di Parigi, sono state rinvenute almeno 9 armi tra cui cui 2 pistole e un kalashnikov. Trovato anche un barile di polveri.

VIDEO La polizia blocca il traffico nei primi istanti dopo l'attacco

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CHI E' L'ATTENTATORE - Adam Lotfi Djaziri, nato in Francia nel 1985 da padre tunisino e madre polacca, era noto ai servizi tunisini che lo avevano segnalato agli omologhi francesi nel 2013. Era infatti schedato con la lettera 'S' degli individui a rischio radicalizzazione. Tuttavia, secondo quanto riferito da Bfm-Tv, era titolare di regolare porto d'armi per uso sportivo.