Mercoledì 24 Aprile 2024

G20, sgarbo dei cinesi a Obama. Niente scaletta per l'aereo e tappeto rosso al suo arrivo

Per gli esperti non è stato un errore, ma una scelta voluta dei cinesi, che non hanno rispettato il protocollo dovuto all'arrivo di un capo di Stato

Barack Obama (Lapresse)

Barack Obama (Lapresse)

Hangzhou (Cina), 4 settembre 2016  - Piccolo incidente diplomatico all'arrivo di Barack Obama ad Hangzhou, in Cina, per il G20. Il presidente Usa non ha ricevuto la tradizionale accoglienza riservata dal protocollo a leader del suo rango, infatti è sceso dalla scaletta dell'aereo, l'Air Force One, senza che alla fusoliera fosse appoggiata la tradizionale scala mobile sulla pista né tantomeno steso il tappeto rosso. 

Il presidente americano, al suo ultimo tour in Asia del suo mandato presidenziale, è sceso usando la minuscola scaletta nascosta nella pancia dell'aereo. 

Il fatto ha scatenato una breve, ma accalorata discussione tra i funzionari dei due Paesi sulla pista, un cinese è stato sentito urlare: "Questo è il nostro Paese, è il nostro aeroporto". 

Ma per gli analisti la disattenzione non è stata casuale. Jorge Guajardo, ambasciatore del Messico in Cina per lungo tempo, ha detto al Guardian che si è trattato di un ben calcolato affronto. "Queste cose non accadono per errore. Non con i cinesi". 

E sottolinea: "Ho avuto a che fare con i cinesi per sei anni. Ho lavorato a queste visite, so esattamente come questi particolari vengono definiti. Fin nell'ultimo dettaglio. E' un modo per dire: 'non sei così speciale per noi'".