Giovedì 25 Aprile 2024

Messico, uomo spara in discoteca. Un italiano tra le 5 vittime

La sparatoria è avvenuta in un locale in cui era in corso un festival di musica elettronica. Farnesina: tra le vittime c'è un cittadino italiano: si chiama Daniel Pessina, di origini milanesi

Daniel Pessina in una foto tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Daniel Pessina in una foto tratta dal suo profilo Facebook (Ansa)

Cancun (Messico), 16 gennaio 2017 - Un italiano è stato ucciso in una sparatoria in un club di Playa del Carmen, località turistica messicana sull'oceano Atlantico. La vittima italiana si chiama Daniel Pessina ed è di origini milanesi. Alcuni familiari confermano che il ragazzo viveva e lavorava da tempo in Messico. 

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Ieri notte verso le 2.30 locali un uomo armato ha fatto irruzione nel locale, il Blue Parrot, e ha aperto il fuoco uccidendo cinque persone, di cui alcuni stranieri. Oltre all'italiano sono morti anche 2 canadesi, responsabili della sicurezza del locale, un colombiano e una donna, vittima della calca durante la fuga. L'autore della sparatoria, il cui movente è ancora sconosciuto, ha anche ferito 15 persone. Il procuratore dello stato di Quintana Roo, dove si trova Playa de Carmen, ha confermato che tre persone sono state fermate, e la loro posizione è al vaglio delle autorità. Gli organizzatori su Facebook riguardo alle guardie uccise hanno scritto: "Hanno perso la vita mentre cercavano di proteggere gli spettatori, dentro al locale".

La Farnesina fa sapere che insieme all'ambasciata d'Italia a Città del Messico, che lavora in stretto raccordo con le autorità locali, è già in contatto con i familiari di Pessina per assicurare loro ogni possibile assistenza in questo difficile momento.  

Il Blue Parrot, stava ospitando un evento del festival Bmp di musica elettronica. Sui social sono stati diffusi anche video di gente che scappa dalla discoteca terrorizzata. Il festival dura una settimana e ospita diversi dj internazionali, quest'anno festeggiava il decimo anniversario. Presenti all'interno del locale anche due dj fiorentini che hanno fatto sapere, tramite i loro account Facebook, di stare bene.

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Il quotidiano britannico Guardian cita un tweet di Jackmaster, uno dei dj internazionali ospiti della manifestazione, scozzese, secondo il quale "un uomo armato ha sparato nel club uccidendo cinque persone e ferendone molte altre". Il comandante della polizia di Quintana Roo, Rodolfo Del Angel, ha spiegato che finora tutto indica che è stato un solo uomo a sparare davanti alla discoteca. Del Angel non è entrato nei dettagli dell'attacco, ma ha detto che tutto è partito da "una discussione fra persone che si incontravano all'interno del locale".

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Dalle testimonianze raccolte sembra che la sparatoria, iniziata nel locale, sia proseguita lungo la 5 Avenida, la strada turistica per eccellenza gremita di ristoranti e negozi. Un'italiana, Barbara Bottai, 35 anni, di Latina, si trovava proprio in un locale lungo questa strada a bere con altri due italiani quando all'improvviso ha raccontato di aver visto "una marea umana riversarsi per strada". L'italiana ha detto di aver pensato ad uno tsunami ma poi qualcuno ha gridato di buttarsi a terra e, ha raccontato, si sono uditi gli spari tra la folla che fuggiva. La paura per Barbara è stata tanta anche perché la polizia ha serrato le uscite dei vari locali per impedire alla gente di trovarsi in mezzo alla sparatoria. 

La cugina di Pessina ha raccontato che il parente aveva aperto in Messico un ristorante-pizzeria insieme a Giusy, la sua compagna italiana. Anche il fratello maggiore di Pessina gestisce una pizzeria a Milano in zona San Siro, dove abitano anche i loro genitori. Il locale aperto nella piazza principale di Sayulita si chiamava 'Gusto' e proponeva numerosi piatti italiani, e la pizza. Ma in rete risulta esserci anche un annuncio di vendita dell'attività. Pessina spiegava di avere "anni di esperienza per aver lavorato in alcuni ristoranti a Milano e aver imparato numerose tradizionali ricette italiane da sua nonna".

Il terrorismo non c'entra con quanto accaduto al Blue Parriot di Playa del Carmen. Tra le ipotesi delle autorità c'è quella della vendetta di un cartello messicano della droga nei confronti dei proprietari del locale che non avrebbero consentito lo spaccio di stupefacenti durante il festival di musica elettronica Btm. Secondo la giornalista di Raitre Romana Fabrizi che si trova in vacanza a Playa del Carmen a dar forza all'ipotesi della vendetta di un cartello della droga c'è il fatto che nel mirino degli aggressori armati sono finiti subito gli uomini della sicurezza del Blue Parriot. Entrambi canadesi. 

Playa del Carmen, sulla costa orientale della penisola dello Yucatan, è una delle più note località turistiche della cosiddetta Riviera Maya, che si affaccia sul Mare Caraibico nello stato messicano di Quintana Roo. A metà strada fra il turismo di massa di Cancun, più a nord, e le rovine maya di Tulum, a sud, ed affacciata sull'isola di Cozumel, Playa del Carmen ha conosciuto un forte sviluppo turistico nell'ultimo decennio che si è tradotto in un boom di presenze: nel 2003 sfiorava i 50 mila abitanti, e ora ne conta più di 200 mila. Fra questi, gli italiani costituiscono la principale colonia di stranieri: fino al 2011, a Playa del Carmen si stampava perfino un giornale in italiano, il Sole d'Italia. 

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