Londra, 23 maggio 2017 - Mentre l'Isis rivendica l'attentato a Manchester, sul web viene rilanciato il video di un uomo incappucciato che inneggia ad Allah e mostra un cartello con scritto 'Manchester, 22/05/2017', data dell'attacco al concerto di Ariana Grande. L'autenticità del filmato che dura solo pochi secondi, non è verificata ma il filmato sarebbe diverso rispetto a quelli solitamente diffusi dal Daesh. "I leoni dello Stato Islamico stanno iniziando ad attaccare tutti i crociati - dice l'uomo inquadrato che ha alle sue spalle la bandiera dell'Isis e parla in lingua inglese - Manchester è solo l'inizio".
Il messaggio si conclude con l'uomo che grida "Allahu Akbar" (Dio è grande). La polizia inglese conferma che si tratta di un atto suicida. Ma nella rivendicazione diffusa dall'agenzia Amaq e riportata dal Site, il sito Usa di monitoraggio dell'estremismo sul web, non si parla di kamikaze ma di bombe piazzate da militanti jihadisti. "Uno dei soldati del Califfato è riuscito a posizionare ordigni esplosivi in mezzo a un raggruppamento di crociati nella città britannica di Manchester, dove è avvenuta l'esplosione nell'edificio Arena che ha causato la morte di 30 crociati e il ferimento di altri 70. Per chi venera la Croce e i loro alleati il peggio deve ancora venire. Sia lode al Signore".