Attentato Manchester, le storie. Paula, l'angelo che ha salvato 50 ragazzini

La signora, 48 anni, era nei pressi dell'Arena quando è scoppiata la bomba e ha visto decine di giovanissimi scappare. "Correte con me", ha detto. E li ha portati in un albergo, al sicuro

Paula Robinson, la signora che ha portato in salvo 50 bambini dopo la strage di Manchester

Paula Robinson, la signora che ha portato in salvo 50 bambini dopo la strage di Manchester

Manchester, 23 maggio 2017 -  C'è un angelo biondo, nel dramma di Manchester. E' una donna di 48 anni, Paula Robinson, che nel caos seguito allo scoppio della bomba killer è riuscita a raccogliere una cinquantina di bambini che si sono ritrovati separati dai genitori - paralizzati dal terrore - e a portarli al riparo nell'hotel Holiday Inn vicino al luogo della strage.

Il resto l'ha fatto la rete: su Twitter sono fioriti gli appelli ai genitori nella disperata ricerca dei propri figli, con tanto di numero di telefono per contattare la 'salvatrice'. La signora Paula non era neppure andata al concerto di Ariana Grande, ieri sera, ma ha avuto l'avventura di passare, intorno alle 22.30, nei pressi della stazione ferroviaria vicino all'arena. Ha sentito l'esplosione, ha visto decine di ragazzini con gli occhi spaventati correre fuori urlando, senza sapere dove andare. E non ha avuto un dubbio: con prontezza è corsa verso di loro, li ha raccolti e consolati insieme. Alla fine ne ha portato in salvo una 50ina.

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Paula, che è di West Dalton (40 miglia da Manchester) la racconta così, all'Independent: "Ho preso i ragazzi e li ho fatti correre con me". Poi suo social ha scritto ai genitori preoccupati di contattarla. "Stavano affannosamente cercando i loro figli - ha detto a Reuters - C'erano un sacco di bambini nell' Holiday Inn".

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