Giovedì 18 Aprile 2024

Attentato Londra, i testimoni: "Vittime sgozzate sul London Bridge"

Il racconto di chi era sul luogo dell'attentato

Attentato Londra, i soccorsi (Ansa)

Attentato Londra, i soccorsi (Ansa)

Londra, 4 giugno 2017 - Orrore a Londra, ancora una volta colpita da un attentato sanguinoso. La situazione è ancora confusa (qui le ultime notizie), ma le prime testimonianze che arrivano dal London Bridge, teatro di uno dei due attacchi, sono raccapriccianti. Un furgone bianco è uscito di strada con l'intenzione di travolgere i passanti. Dopo aver investito una ventina di persone, dal pulmino sono scese alcune persone, tre secondo Scotland Yard, che hanno iniziato ad aggredire i passanti a coltellate gridando "Questo è per Allah". I morti sarebbero almeno 6, anche se il bilancio è ancora provvisorio. Una delle persone ferite al London Bridge "sanguinava copiosamente dal collo e sembrava avesse un taglio profondo alla gola", ha raccontato alla Bbc Alex Shellum, che era in un pub nelle vicinanze con la sua ragazza e altri due amici quando la donna è entrata nel locale per chiedere aiuto.

Le reazioni / Esultano i sostenitori dell'Isis

E non è l'unico, Shellum, ad aver assistito a scene di una ferocia inaudita. Sempre sul London Bridge, una donna è stata investita dalla furia contemporanea di tre aggressori. Infierivano con i coltelli contro di lei, ha riferito un altro testimone oculare, Gerard Vowls, con gli occhi ancora sbarrati. "Gridava, chiedeva aiuto", rievoca Gerard, che dice di aver cercato di fare qualcosa, lanciando "sedie e bottiglie" prese in un bar contro i tre. "Ma loro a quel punto hanno cominciato ad avvicinarsi a me, per cercare di accoltellarmi, tiravano coltellate a tutti, gente malvagia, davvero malvagia", continua. Ora l'uomo vorrebbe sapere "se quella ragazza è ancora viva". "L'ho cercata in giro per un'ora e mezzo piangendo, ma non non ne ho trovato traccia, non so cosa fare", conclude sconsolato. Anche il barista Alex Martinez narra di momenti spaventosi: "Ho visto un uomo con un coltello in mano che gridava qualcosa. Ho capito che stava succedendo qualche guaio e mi sono nascosto". Dove? "In un bidone dell'immondizia".

IL TAXISTA - Come in ogni tragedia in cui i terroristi colpiscono innocenti anche ieri sera c'è stato chi ha tentato di fermarli o di aiutare le vittime. Un tassista, dietro condizione di anonimato, ha raccontato di essersi trovato davanti i terroristi che "brandivano i loro lunghi coltelli. A quel punto ho tentato di invertire la marcia per fermarli investendoli. Ho pensato: 'ora lo tiro giù con il taxi e lo fermo'". Ma non ha fatto in tempo perché mentre stava "per investire" uno dei sospetti "si è spostato all'ultimo minuto e in quel momento sono usciti fuori 3 agenti che lo hanno bloccato". 

TERRORISTI - I 3 presunti terroristi sarebbero scesi dal furgone tutti con candelotti metallici addosso. Giubbotti "falsi", secondo la polizia. Dopo aver seminato panico e morte, sarebbero stati colpiti e uccisi: una foto, diffusa dalla Bbc, immortala i due sospetti a terra con il finto giubbotto da kamikaze. Autore dello scatto un fotografo italiano, Gabriele Sciotto, che si trovava lì per caso. Era in un pub per assistere alla finale di Champions League, lui tifoso della Juventus, quando ha capito che qualcosa era accaduto ed è uscito "per immortalare un momento di verità".