Mercoledì 24 Aprile 2024

Libia, miliziani uccisi nel Sud. Haftar: "La vendetta sarà crudele"

Decine di combattenti della Brigata 12 sgozzati o uccisi con esecuzioni sommarie a Brack

Il generale Khalifa Haftar (Ansa)

Il generale Khalifa Haftar (Ansa)

Il Cairo, 19 maggio 2017 - Decine di combattenti (c'è chi parla di 74, chi addirittura di 134) sono stati uccisi con esecuzioni sommarie a Brack, una cittadina meridionale della Libia, in una zona dove si affrontano milizie legate ai due principali schieramenti della crisi libica.

I morti, ha precisato il sindaco della cittadina, sono della "Brigata 12": "Cinque sono stati sgozzati e la maggior parte è stata liquidata con colpi di arma da fuoco alla testa", riporta il sito Alwasat. Il "Comando generale delle forze armate libiche" ha annunciato che la risposta all'uccisione di decine di soldati della Brigata 12 sarà "crudele e forte". In un comunicato pubblicato ieri sera dalla formazione del generale Khalifa Haftar, il Comando "deplora anche la morte di civili innocenti" e promette che le proprie forze "vendicheranno i martiri". Il testo compare su una pagina Facebook accreditata come attendibile dal sito Alwasat.

La base era sotto attacco di una brigata di Misurata, città che appoggia il governo di intesa nazionale del premier Fayez Al Sarraj. La base di Brak Al-Shati si trova circa 600 km a sud di Tripoli, nell'area di Sebha dove da mesi si affrontano forze più o meno riconducibili ai due schieramenti di Tripoli e Tobruk, la città della Cirenaica.