Venerdì 19 Aprile 2024

Libia, il gruppo jihadista Ansar al-Sharia annuncia lo scioglimento

Dopo la morte del leader molti miliziani sono passati all'Isis. Il gruppo è ritenuto da Washington il responsabile dell'attacco al consolato Usa di Bengasi nel 2012, dove morì l'ambasciatore Stevens

Attacco al consolato Usa di Bengasi nel 2012 (Ansa)

Attacco al consolato Usa di Bengasi nel 2012 (Ansa)

Tripoli, 28 maggio 2017 - Ansar al-Sharia annuncia il suo scioglimento. Il gruppo jihadista libico, legato ad al Qaeda ha pubblicato l'annuncio della sua la sua 'dissoluzione' online. 

Ansar al-Sharia, inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche dalle Nazioni Unite e dagli Stai Uniti, secondo Washington sarebbe responsabile dell'attentato al consolato Usa di Bengasi nel 2012, in cui furono uccisi l'ambasciatore Christopher Stevens e altri tre cittadini Usa.

Il gruppo sunnita ha motivato la decisione dopo aver subito pesanti perdite, compresa la morte del suo leader, Muḥammad al-Zahawi, ucciso negli scontri con le forze del generale Haftar nel gennaio 2015. 

Nel comunicato, il gruppo libico non rinuncia ad incitare le forze rivoluzionarie di Bengasi a unirsi per formare un fronte comune, e rivolge un appello al popolo libico affinché "sostenga i mujaheddin suoi figli che cercano di stabilire la sharia". 

Ansar al-Sharia prende vita dalle ceneri della rivolta libica del 2011, di ispirazione qaedista, in precedenza si chiamava "Brigata dei martiri del 17 febbraio". Grazie anche ad un'alleanza con l'Isis,  i 'Partigiani della legge islamica' controllavano diverse aree di Bengasi e di Sirte. 

Prima dell'arrivo di Daesh in Libia, Ansar al-Sharia era considerato il gruppo jihadista meglio armato e più pericoloso nel Paese. Dopo la morte di al-Zahawi molti miliziani sono passati nelle fila dello Stato Islamico.