Tripoli, 28 maggio 2017 - Ansar al-Sharia annuncia il suo scioglimento. Il gruppo jihadista libico, legato ad al Qaeda ha pubblicato l'annuncio della sua la sua 'dissoluzione' online.
Ansar al-Sharia, inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche dalle Nazioni Unite e dagli Stai Uniti, secondo Washington sarebbe responsabile dell'attentato al consolato Usa di Bengasi nel 2012, in cui furono uccisi l'ambasciatore Christopher Stevens e altri tre cittadini Usa.
Il gruppo sunnita ha motivato la decisione dopo aver subito pesanti perdite, compresa la morte del suo leader, Muḥammad al-Zahawi, ucciso negli scontri con le forze del generale Haftar nel gennaio 2015.
Nel comunicato, il gruppo libico non rinuncia ad incitare le forze rivoluzionarie di Bengasi a unirsi per formare un fronte comune, e rivolge un appello al popolo libico affinché "sostenga i mujaheddin suoi figli che cercano di stabilire la sharia".
Ansar al-Sharia prende vita dalle ceneri della rivolta libica del 2011, di ispirazione qaedista, in precedenza si chiamava "Brigata dei martiri del 17 febbraio". Grazie anche ad un'alleanza con l'Isis, i 'Partigiani della legge islamica' controllavano diverse aree di Bengasi e di Sirte.
Prima dell'arrivo di Daesh in Libia, Ansar al-Sharia era considerato il gruppo jihadista meglio armato e più pericoloso nel Paese. Dopo la morte di al-Zahawi molti miliziani sono passati nelle fila dello Stato Islamico.