Giovedì 18 Aprile 2024

Libano: sventato attacco aereo con Barbie bomba

Nel mirino un volo Etihad dall'Australia ad Abu Dhabi

Etihad

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Beirut, 21 agosto 2017 - Attentato kamikaze sventato nei cieli d'Oriente. Secondo quanto riferito oggi dal ministro dell'interno libanese Nouhad al Mashnouq, intervistato da Al-Arabiya Al-Hadath, l'intelligence di Beirut, in collaborazione con le autorità australiane, ha bloccato il piano criminale di un cittadino libanese. Nel mirino del terrorista ci sarebbe stato un aereo della Etihad, e non di Emirates come inzialmente trapelato, in volo dall'Australia agli Emirati Arabi (atterraggio ad Abu Dhabi) che l'uomo pianificava di far esplodere con una barbie-bomba. Etihad al momento non ha confermato la notizia. Mashnouq non ha precisato quando l'attentato è stato sventato: l'aereo - si è limitato a dire il ministro - doveva decollare con 400 persone a bordo, tra le quali 120 cittadini libanesi.

Tra loro anche l'aspirante kamikaze, dal nome di Tarek Khayyat, che avrebbe cercato di imbarcare a bordo una valigia con l'ordigno destinato ad esplodere 20 minuti dopo il decollo.

Khayyat non era solo: del complotto facevano parte anche tre fratelli di Khayyaf, tra i quali uno che si è trasferito a Raqqa, capitale dell'Isis in Siria, diventando una figura di primo piano dello Stato islamico. L'attentato, ha sottolineato Mashnouq, doveva essere "un messaggio agli Emirati arabi uniti".

Tempo fa le autorità australiane avevano riferito di avere sventato un piano per abbattere un aereo facendo esplodere una bomba a bordo, ma non avevano fornito dettagli e non avevano rivelato il nome della compagni. 

L'insolito oggetto con funzione di detonatore richiama alla memoria la tragedia del Sinai, quando a precipitare fu un aereo russo. In quel caso l'eplosivo era contenuto in una lattina: 224 morti nell'attentato firmato dall'Isis.