Tom Cruise in "Mission Impossible"
Londra, 14 febbraio 2017 - Con un colpo audace in stile ‘Mission impossible’, alcuni ladri dai gusti raffinati hanno saccheggiato un deposito blindato appena fuori l’aeroporto di Heathrow portandosi via più di 2 milioni di sterline in libri antichi e rarissimi. I tre Arseni Lupin in versione commando hanno colpito di notte. Vestiti di nero, con passamontagna calati sul viso, si sono issati sul tetto, hanno forato silenziosamente tre lucernai, e si sono calati con delle cime nel deposito climatizzato pieno di oggetti di valore, pronti a essere spediti negli Stati Uniti.
Sospesi nel vuoto, gli atletici ladri sono riusciti a evitare tutti i sensori dei sofisticati sistemi di allarme e, trascurando tutti gli altri oggetti di valore, si sono concentrati sullo smistamento dei volumi che erano stati impacchettati con cura in alcune casse, da spedire in California per una fiera dell’antiquariato.
Dimostrando grandi qualità selettive, i tre hanno vagliato centinaia di volumi, pare per diverse ore, lasciando perdere i libri meno pregiati e scappando con un bottino di oltre 160 testi pregiatissimi, del valore complessivo di oltre 2 milioni di sterline. Fra questi, il ‘gioiello’ del furto: un manoscritto del 1566 di Niccolò Copernico, intitolato ‘De revolutionibus orbium coelestium’, in cui lo scienziato spiega la sua teoria del sole come centro dell’universo. Da solo il libro vale ben 215mila sterline. E poi: un’opera di Galileo Galilei, un’edizione del 1569 della ‘Divina Commedia’ di Dante e diverse tragedie greche stampate a Venezia nel 1503.
E ancora: una ‘Romanae historiae Augustae’ stampata a Milano nel 1505 e volumi di grande valore delle favole di Esopo e delle teorie di Isaac Newton. Pare che uno degli antiquari colpiti sia di Padova, anche se Scotland Yard non ha ancora rilasciato dettagli sul colpo.
UN ALTRO , Alessandro Meda Riquier, che opera con base a Londra, ha subito una perdita di 51 libri di grandissimo valore, pari a circa 1 milione di sterline. Riquier, proprietario dell’opera copernicana, si è detto «sconvolto» e ha dichiarato: «Sono tramortito perché questi non sono libri che uno può acquistare da qualsiasi parte. C’è un grande lavoro dietro a ognuno dei volumi rubati: mesi, se non anni, di lavoro da certosino per la ricerca di ogni volume, per la localizzazione, per la verifica».
CON QUESTO furto – ha continuato – «non mi hanno solo sottratto del denaro, mi hanno rubato un pezzo di vita». Brian Lake, dell’Associazione librai antiquari ha aggiunto sconsolato: «Non ho mai sentito di una grande colpo di libri come questo, è una cosa assolutamente senza precedenti». Un esperto del settore ha asserito che, con grande probabilità, il furto sarebbe stato commissionato da un mandante: «Questi libri non si possono rivendere. Tutti sanno che sono stati rubati e nessuno li toccherebbe con un dito. Molto probabilmente il mandante è un collezionista privato, che intende tenerseli per uso personale». Scotland Yard ha messo a disposizione un numero privato per chiunque sapesse qualcosa sul mega furto, ma finora nessuno si è fatto avanti per aiutare gli investigatori.