Il regista Jonathan Demme (Ansa)
New York, 26 aprile 2017 - E' morto Jonathan Demme, regista de 'Il silenzio degli innocenti' e 'Philadelphia'. Aveva 73 anni. Secondo Variety, Demme era affetto da un cancro all'esofago ed è morto a New York per complicazioni legate sia al tumore che al cuore. Il regista deve appunto la sua fama soprattutto al celebre film con Jodie Foster e Anthony Hopkins, per il quale vinse l'Oscar per la miglior regia, ma anche per avere toccato un tema come l'Aids in 'Philadelphia' con Tom Hanks.
Figlio di un'attrice e un albergatore, Demme trascorre l'infanzia a New York, per poi trasferirsi con la famiglia a Miami nell'età dell'adolescenza. Poco più che trentenne, dirige il film Femmine in gabbia (1974), ma non ha grande successo, e passeranno circa 5 anni per il film successivo. Nel 1979 arriva il thriller 'Il segno degli Hannan' (1979) che vince il "New York Film". Stesso riconoscimento per la commedia 'Una volta ho incontrato un miliardario' (1980). E' nel 1992 che arriva il premio Oscar per la miglior regia per 'Il silenzio degli innocenti', e anche l'Orso d'argento al Festival di Berlino del 1991. Solo un anno dopo (nel 1993) un altro clamoroso successo con 'Philadelphia' (primo Oscar a Tom Hanks). Seguono un documentario, The Agronomist, e The Manchurian Candidate con Meryl Streep e Denzel Washington. Nel 2012 Demme è al Festival di Venezia con il docu-film Enzo Avitabile Music Life. Nel 2015, sempre a Venezia, è presidente della sezione "Orizzonti".