Italiano ucciso in Brasile, fermati sette sospetti

Tra loro anche un adolescente. Sarebbero stati identificati su un album di ricercati dal cugino della vittima

L'italiano ucciso in una favela a Rio, Roberto Bardella,

L'italiano ucciso in una favela a Rio, Roberto Bardella,

Rio de Janeiro, 9 dicembre 2016 - La polizia brasiliana ha arrestato sei persone e disposto il fermo di un adolescente accusati di aver partecipato all'omicidio di Roberto Bardella, il 52enne di Jesolo ucciso ieri da alcuni trafficanti dopo essere entrato per sbaglio con la sua moto nella favela Morro dos Prazeres di Rio de Janeiro. 

I sette sospetti sarebbero stati identificati su un album di ricercati dal cugino della vittima, Rino Polato, 59 anni, che avrebbe assistito al delito ma sarebbe stato risparmiato dai narcos.

I due avevano intrapreso un viaggio per percorrere in motocicletta diversi Paesi sudamericani, e prima di arrivare a Rio erano già stati in Paraguay e Argentina. I due avevano appena visitato il Cristo Redentore prima di entrare per errore nella favela, dove - probabilmente - sono stati scambiati per poliziotti. 

A decidere in negativo la sorte di Bardella sarebbe stata la telecamera che portava sul casco (Polato non l'aveva, ndr): l'uomo è stato ucciso con un colpo alla testa. Il suo corpo è stato trovato in una delle strade della favela, mentre - secondo i media locali - il suo compagno di viaggio è stato salvato in uno degli ingressi alla zona dalla polizia.