Venerdì 19 Aprile 2024

Incendi in California, l'inferno continua. "Troviamo solo cenere e ossa"

In molti casi è difficile identificare le vittime. I morti accertati sono saliti a 31, i dispersi sono 400. Allarme smog a San Francisco: scuole chiuse

Incendi in California, emergenza senza fine - Afp

Incendi in California, emergenza senza fine - Afp

Los Angeles, 13 ottobre 2017 - Gli incendi che da domenica stanno devastando la California continuano a uccidere senza sosta. L'ultimo bilancio provvisorio delle vittime - riferisce il Washington Post - è di 31 morti accertati (di cui 15 solo nella contea di Sonoma, la più colpita) e un altissimo numero di dispersi, forse oltre i 400. Le contee più colpite restano le stesse dei giorni scorsi oltre a Sonoma, Mendocino (8 morti), Yuba (4 vittime), Napa (2). Migliaia di persone sono state evacuate dalle case soprattutto nella contea di Napa, zona dove si produce vino. Oggi Papa Francesco ha assicurato, tramite telegramma agli arcivescovi di San Francisco, "la sua sincera solidarietà e le sue preghiere" alle persone che sono state colpite dal disastro.

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SOS SCUOLE - Allarme anche a San Francisco, dove il fumo degli incendi nel Nord della California sta creando la peggiore qualità dell'aria nella baia mai registrata e ha forzato molte scuole a chiudere, mentre un gran numero di persone vengono ricoverate al pronto soccorso e molte altre indossano le mascherine quando devono uscire in strada. Da quando gli incendi si sono sviluppati domenica scorsa, la regione è stata investita per diversi giorni consecutivi da ondate di fumo denso. Diversi eventi in programma per il weekend sono frattanto stati cancellati, come la mezza maratona di San Francisco, mentre i responsabili di squadre sportive, come gli Oakland Raiders, stanno monitorando le previsioni in attesa delle partite in calendario. Secondo le autorità, la qualità dell'aria in gran parte della regione è scesa fino ai livelli di alcune delle città della Cina più inquinate.

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IL DRAMMA DEI SOCCORRITORI - Le condizioni meteo restano rischiose. Spiega il capo dei pompieri Ken Pimplott: "i focolai continuano a rinnovarsi in modo irregolare. Potenzialmente si possono riaccendere in ogni posto e in ogni direzione. Siamo lontani dall'aver risolto questa catastrofe".  Lo sceriffo di Sonoma Rob Giordano aggiunge che "abbiamo notizia di 1.100 dispersi. All'incirca 750 dovrebbero essere in salvo, ma di altri 400 circa non sappiamo ancora nulla". Nelle ricerche sono impiegati cani in grado di trovare i corpi. "Ma in alcuni casi, troviamo le vittime intatte, facilmente identificabili. In altri troviamo solo cenere e ossa, con difficili identificazioni". Secondo Giordano è "irrealistico" pensare che la conta dei morti non si aggravi. Dei 17 morti nella contea di Sonoma, 10 sono stati identificati. "Il più giovane aveva 57 anni, la maggioranza degli altri è fra i 70 e gli 80".  

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I NUMERI - In cenere è ormai un'area pari alla superficie di tutta New York, 191.000 acri pari ad oltre 77.000 ettari. In California solo nel 1933 le fiamme causarono lo stesso numero di morti. Ma si teme però che nelle prossime ore il numero possa aumentare a mano a mano che i pompieri si fanno strada e ispezionano le 3.500 case bruciate.  Sono 8.000 i vigili del fuoco impegnate nell'opera di spegnimento delle fiamme che stanno impiegando 550 mezzi terrestri, 73 elicotteri ed oltre 30 aerei.