Elezioni Usa, tutta la stampa al fianco di Hillary

Quasi tutti i grandi giornali Usa hanno dato il loro appoggio alla candidata Democratica, usando nei confronti di Donald Trump toni durissimi

Elezioni Usa, un primo piano di Hillary Clinton (Afp)

Elezioni Usa, un primo piano di Hillary Clinton (Afp)

Washington, 9 ottobre 2016 - Se a decidere il prossimo presidente degli Stati Uniti fosse la stampa a stelle e strisce, Hillary Clinton avrebbe già vinto. E non solo per le ultime frasi sessiste che continuano ad aumentare di giorno in giorno. L'ultimo degli endorsement è quello del Boston Globe, che definisce la Clinton l'unica candidata alla casa Bianca. In un editoriale il quotidiano invita gli elettori "non a camminare, ma a correre alle urne. Clinton non ha bisogno di presentazioni. È una delle figure politiche con maggiore visibilità politica in America" afferma il giornale sottolineando che l'unico "sfidante rispettabile è l'ex governatore del New Mexico, Gary Johnson, un ex repubblicano che corre per il partito Libertariano".

In realtà tutti i grandi giornali Usa hanno dato il loro appoggio alla candidata Democratica, usando nei confronti di Donald Trump toni durissimi. 'The Donald' non ha incassato il sostegno di nessun giornale, finendo addirittura terzo nella classifica della stampa che ha invece tributato ben sei endorsement al candidato del partito Libertario, Gary Johnson.  L'ultima clamorosa presa di distanza da Trump e appoggio all'segretario di Stato è arrivato ieri da The Atlantic, che nella sua storia ultracenteria era uscito allo scoperto solo due volte: nel 1860 a favore di Abramo Lincoln e nel 1964 appoggiando Lyndon B. Johnson.  Ma ecco la posizione precisa dei grandi giornali pro-Hillary: 

NEW YORK TIMES - Un appoggio scontato, visto che dal 1960, anno in cui John Fitzgerald Kennedy fu eletto alla Casa Bianca, il Nyt ha sempre dato il suo sostegno ai candidati Dem. Il Times indica nell'"intelligenza, il coraggio e l'esperienza" di Clinton le principali ragioni per cui votarla.

WASHINGTON POST - Il quotidiano che rivelò lo scandalo 'Watergate' non si è per il momento sbilanciato, ma è diffusa la sensazione che le simpatie maggiori vadano a Hillary. Il quotidiano ha ospitato un editoriale di Robert Kagan, storico intellettuale 'neocon', il movimento che ispirò la presidenza di George W. Bush, in cui il politologo attaccava Trump e dichiarava il suo sostegno alla Clinton.

USA TODAY - Il terzo quotidiano statunitense che per la prima volta in 34 anni prende posizione, ma sposa la sorta di terza via che si potrebbe definire 'disendorsement'. Il giornale infatti non chiede esplicitamente di votare per la Clinton ma invita chiaramente i suoi lettori a non votare per Trump.

LOS ANGELES TIMES - Il giornale tesse le lodi della Clinton: "La sua grande forza è il pragmatismo, la sua capacità di costruire consenso e risolvere problemi". Posizione condivisa dall'altro grande giornale californiano, il San Francisco Chronicle, che definisce Trump un "demagogo con istinti autoritari" e invita a votare per l'ex segretario di stato.

CHICAGO SUN E CHICAGO TRIBUNE - I due quotidiani della capitale dell'Illinos escono dal coro: "Siete contro Trump ma non vi piace nemmeno la Clinton? Allora votate Gary Johnson", scrivono, invitando provocatoriamente a votare per il candidato del partito Libertario, terzo incomodo tra i due sfidanti del partito Repubblicano e di quello Democratico. Non si tratta dell'unico endorsement ricevuto da Johnson, che è stato indicato come candidato da votare anche dal Detroit news, dal Richmond Times

THE ATLANTIC - Nuovo endorsement storico: è la terza volta in 159 anni di storia che la rivista prende chiaramente parte per uno dei due sfidanti, usando toni durissimi nei confronti di Trump. Per The Atlantic, 'The Donald' è "il candidato di un grande partito più ostentatamente inadatto nei 227 anni di storia della presidenza americana", un "demagogo, ignorante, xenofobo, ignorante e bugiardo".  

ALTRI - Al fianco di Clinton si schierano, tra gli altri, il Boston Globe, il Detroit free press, il Jewish Herald Voice, il Miami Herald, l'Orlando sentinel. VOICE. L'endorsement per la ex first lady infine, arriva anche da altri diffusissimi quotidiani Usa di tendenza conservatrice. Il Cincinnati enquirer, il Dallas Morning news e lo Houston chronicle, spesso su posizioni vicine al Gop, hanno fatto sapere che il loro appoggio andrà alla candidata Democratica.