Venerdì 19 Aprile 2024

Usa, dopo la bufera il grande gelo: -50°. Aeroporti in tilt

Caos per ritardi e cancellazioni in molti scali. E la protesta corre sul web VIDEO Times Square sotto la neve Eleanor mette in ginocchio l'Europa

Ruspe al lavoro all'aeroporto La Guardia di New York (Ansa)

Ruspe al lavoro all'aeroporto La Guardia di New York (Ansa)

New York, 7 gennaio 2018 - Dopo la bufera, il grande gelo. Temperature in picchiata, fino a -50 gradi, dopo il passaggio del 'ciclone bomba' sul Nord America. Caos per i trasporti, dalle strade ghiacciate agli aeroporti costretti a chiusure e cancellazioni di voli: l'aeroporto JFK di New York e quello di Charleston nella Carolina del Sud sono quelli piu' in difficolta', impegnati a contenere ritardi e cancellazioni. In Canada le temperature hanno toccato meno 50 gradi: gelate artiche e venti pericolosamente freddi potrebbero farla scendere ancora anche negli Stati Uniti orientali, con il rischio di congelamento della pelle esposta entro 10 minuti, hanno avvertito i meteorologi. 

METEO PAZZO / E in Australia caldo record: 47,3°

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SOS VOLI INTERNAZIONALI - Il gelo segue una tempesta che ha causato almeno 19 morti negli Stati Uniti, dal Texas al Wisconsin. La tempesta di giovedì ha flagellato la costa orientale con abbondanti nevicate, temperature glaciali e forti venti, costringendo alla cancellazione dei voli. Ma sabato, più di 3.420 voli dentro o fuori gli Stati Uniti erano ancora in ritardo, con l'aeroporto John F. Kennedy di New York e il South Carolina's Charleston tra i più colpiti.

Un'ondata di voli riprogrammati dopo la tempesta, combinata con gravi danni provocati dalle tempeste alle attrezzature, ha causato ritardi nell'ottenere gli aerei e i passeggeri agli imbarchi. Il sito di monitoraggio Flightradar24 ha segnalato che almeno 12 voli internazionali sono rimasti in attesa, circa da due a quattro ore, di un gate per il decollo.  I passeggeri si sono lamentati di rimanere bloccati sull'asfalto per ore e poi di fronte a lunghi ritardi nel ritiro bagagli che ha reso il viaggio, in particolare con i bambini o gli anziani, un'odissea.

Diversi voli transatlantici hanno semplicemente rinunciato e sono tornati alla basea, compreso un volo Aeroflot da Mosca che ha fatto ritorno sull'Islanda. Un volo Norwegian Air da Londra è stato dirottato sulla Stewart International, a 70 miglia (112 chilometri) a nord di Manhattan, mentre Flightradar 24 ha dichiarato che un volo della Japan Airlines da Tokyo è stato dirottato a Boston. In aggiunta al caos, un aereo della China Southern Airlines e uno della Kuwait Airways si sono tagliati le ali l'un l'altro al Terminal 4 del JFK, venerdi', causando danni a entrambi gli aerei ma senza feriti.

PROTESTE SOCIAL -  "Perdere la pazienza", ha twittato il passeggero James Allen, che ha detto di aver viaggiato su Virgin Atlantic e ha dovuto aspettare tre ore sull'asfalto prima di raggiungere il cancello, quindi due ore di ritiro bagagli. "Due bambini piccoli affamati, assetati e stanchi senza servizi o aiuto nel recupero bagagli. Molto poveri", ha twittato.

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