Mercoledì 24 Aprile 2024

G7, nessun consenso su nuove sanzioni a Siria e Russia. Tillerson vola a Mosca

I Paesi del G7 non trovano un accordo a sanzioni contro Damasco e Mosca. Il Segretario di Stato Usa andrà in Russia per discutere del futuro di Assad, forse incontrerà anche Putin

Rex Tillerson al G7 (Afp)

Rex Tillerson al G7 (Afp)

Lucca, 11 aprile 2017  - La Siria, Assad e la posizione della Russia, questo il punto della discordia. Il ministro degli Esteri Angelino Alfano, nella conferenza stampa conclusiva del G7 di Lucca: "In questo momento non vi è un consenso per altre nuove sanzioni come strumento efficace per raggiungere gli obiettivi prefissati in Siria". Sull'argomento, spiega Alfano, "ci sono sensibilità diverse, e che Johnson ha posto la questione, ma le sanzioni vanno considerate uno strumento per arrivare ad un obiettivo".

Ieri a gran voce dal ministro degli Esteri britannico Boris Johnson aveva chiesto nuove sanzioni contro la Siria e alcuni militari russi. Ma Alfano gli risponde: "La riunione dei ministri degli Esteri del G7 non è una sede deliberante".

Tra i Paesi del G7 "al momento non si registra un consenso riguardo nuove sanzioni", dopo gli ultimi sviluppi della crisi siriana, spiega Alfano. Le sanzioni "sono uno strumento per raggiungere un obiettivo", ha spiegato il ministro, "e mai un mezzo".

Il ministro degli Esteri avverte: "La Russia non va isolata, anzi nei limiti del possibile va coinvolta nel processo di transizione politica sulla Siria", e su questo punto concordano tutti i Paesi del G7, dopo anche una riunione allargata ai Paesi del Golfo e Turchia, a Lucca. 

Quanto alle nuove sanzioni "ognuno ha espresso la propria opinione, ma mi pare prevalente la linea di coinvolgimento della Russia, al fine di una concreta collaborazione che eviti un conflitto militare e avvii un processo politico".

USA: VIA ASSAD - Il Segretario di Stato Usa Rex Tillerson riconosce che "non esiste una soluzione puramente militare" alla crisi siriana, e che "la Russia può svolgere un ruolo fondamentale anche in una dinamica negoziale". Ma la posizione Usa resta: "È chiaro a tutti noi che il regno di Assad sta arrivando alla fine". Poi il segretario di stato Usa ha detto che la Russia sulla Siria deve scegliere se stare con gli Usa e con i paesi che la pensano allo stesso modo o con Assad, l'Iran e Hezbollah.

FRANCIA: FUTURO SENZA ASSAD -  Altro punto condiviso dai Paesi del G7 è che non può esserci alcuna soluzione politica in Siria finché il presidente siriano sarà Bachar al Assad. Questione ribadita dal ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault. Secondo Ayrault, dalla riunione dei ministri del G7 allargata a Qatar, Giordania, Emirati, Arabia Saudita e Turchia, è emerso che "non c'è un possibile avvenire possibile per la Siria con Bachar al-Assad".

DOPO TILLERSON VOLA A MOSCA - Il segretario di Stato americano ora volerà a Mosca per incontrare il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov. Un incontro delicato dove tenterà di convincere il Cremlino ad allentare il suo sostegno a Damasco. Dopo un accenno di crisi, seguito all'attacco missilistico americano in risposta all'utilizzo di armi chimiche su civili da parte del regime, Mosca e Washngton in realtà sembrano cercare una via d'uscita.

MOSCA: FORSE INCONTRO CON PUTIN- Il Cremlino non esclude che il segretario di Stato americano, Rex Tillerson, a Mosca, si riunirà con il presidente russo, Vladimir Putin, anche se l'incontro non è in agenda. Secondo il quotidiano on-line RBK, l'incontro si terrà mercoledì, secondo e ultimo giorno della visita di Tillerson a Mosca.