Fukushima, radiazioni altissime: fatto uscire anche il robot

Misurato livelli di radiazioni pari a 650 sievert all'ora. Un uomo morirebbe dopo una brevissima esposizione. Ritirata anche la macchina: sarebbe stata danneggiata

Fukushima, l'interno del reattore numero 2 ripreso dal robot (Afp)

Fukushima, l'interno del reattore numero 2 ripreso dal robot (Afp)

Fukushima (Giappone), 10 febbraio 2017- Continuano ad arrivare terribili notizie dalla centrale nucleare di Fukushima in Giappone. Altissimi livelli di radioattività sono stati misurati dal robot che è stato introdotto nel reattore numero 2. Livelli talmente alti che è stato necessario rimuovere addirittura le apparecchiature prima che venissero danneggiate. Prima di essere rimosso il robot, gestito dai tecnici della Tokyo Electric Power Company, ha misurato livelli di radiazioni pari a 650 sievert all'ora, livelli superiori rispetto a quanto previsto, talmente elevati da essere letali agli esseri umani anche dopo una breve esposizione. La compagnia Tepco ha fatto sapere che continuerà l'esplorazione dei reattori. Al fondo del reattore sono stati inoltre individuati un buco di due metri e tracce di materia solida.

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Già nei giorni scorsi era stata rilevato un livello record di radiazioni all'interno del reattore numero 2, attualmente in fase di smantellamento. In quel caso la misurazione si era fermata a 530 sievert all'ora. In quell'occasione Tepco aveva spiegato che una falla di circa un metro quadro è stata rinvenuta lungo una grata metallica sotto il contenitore a pressione del reattore, un danno probabilmente causato dal combustibile esausto rilasciato dal contenitore. La misurazione era stata giudicata dagli specialisti come 'inimmaginabile', e supera di gran lunga il livello di 73 sieverts all'ora raggiunto in passato all'interno del reattore.

Secondo l'Istituto giapponese di Scienze Radiologiche un'esposizione di 4 sievert ucciderebbe una persona su 2. Essere esposti a 1.000 millisieverts - che equivale a 1 sievert - potrebbe condurre a impotenza, perdita di capelli e delle cataratte. L'esposizione a 100 millisieverts, sempre secondo gli esperti, incrementa il rischio di cancro. La recente scoperta della Tepco evidenzia le difficoltà estreme in cui si muove l'operatore nel rimuovere i detriti del combustibile nucleare contenuto nelle vasche di contenimento all'interno dei reattori. La Tecpo avrebbe dovuto iniziare nelle prossime settimane i test di rilevazione con un robot comandato a distanza, ma la recente scoperta e l'attuale livello di radiazioni non consentirebbe alla macchina di operare per più di 2 ore, prima di venire distrutta dalle emissioni.

La catastrofe di Fukushima, avvenuta l'11 marzo 2011, dopo un terremoto di magnitudo 9 e il conseguente tsunami, ha provocato la fusione dei noccioli dei reattori 1, 2 e 3. Ancora oggi, non si conoscono le reali condizioni del combustibile esausto localizzato fuori dalla struttura di contenimento primaria del reattore, per via dell'alto livello di radiazioni presenti.