Elezioni Gran Bretagna, cosa succede se vince Corbyn

A rischio rapporti con gli Usa e indipendenza scozzese alle porte Cosa succede se vince la May

Jeremy Corbyn (Lapresse)

Jeremy Corbyn (Lapresse)

Cosa cambierebbe? Se dobbiamo credere al manifesto elettorale del partito, ci sarebbe l’addio alla austerity e un ritorno alla sregolatezza fiscale che, sotto il Labour, aveva messo in ginocchio le casse dello Stato nel periodo Blair/Brown. Ma soprattutto ci sarebbe un’inversione a U sui negoziati della Brexit e forse anche due ulteriori referendum, che potrebbero da una parte rimettere la Gran Bretagna in seno all’Ue e dall’altra dare alla Scozia l’agognata indipendenza. Infatti, il Labour non avrebbe la maggioranza necessaria per governare e dovrebbe cercarsi degli alleati. I più papabili sono gli scozzesi del Snp, che hanno flirtato con Corbyn per mesi, ma che hanno già chiarito che per unirsi a loro vogliono un secondo referendum sull’indipendenza. Nella coalizione di governo potrebbero entrare anche i liberal democratici, fortemente opposti alla Brexit, nel qual caso sarebbe molto probabile che Corbyn debba accettare un secondo referendum anche per la Gran Bretagna. La cosa però non andrebbe giù alla maggioranza degli elettori, stufi di andare alle urne.

Cosa succede se vince la May

I leader dei partiti candidati alle elezioni della Gran Bretagna

Nel suo manifesto, descritto come «una lettera a Babbo Natale» dai suoi critici, Corbyn ha anche promesso che rimpinguerà il numero di agenti di polizia tagliati dalla May, ma rimangono forti incognite sulle sue amicizie con organizzazioni filo-terroristiche come l’Ira, Hamas e persino Al-Muhajiroun. E le sue opinioni pacifiste fanno preoccupare per il futuro del deterrente nucleare. In dubbio anche il «rapporto speciale» con gli Usa, visto che Corbyn non ha nascosto il suo disappunto per l’elezione di Trump e i due sono agli opposti dello spettro politico.