Australia, scoperti i resti fossili di un gigantesco dinosauro

Savannasaurus elliottorum, così è stato chiamato, appartiene a una nuova specie, vicina ai brontosauri. Pascolava 95 milioni di anni fa nelle praterie dell'Australia centrale

Una ricostruzione grafica del Savannasaurus elliottorum (Afp)

Una ricostruzione grafica del Savannasaurus elliottorum (Afp)

Sydney, 21 ottobre 2016  - Eccezionale scoperta nel nord est dell'Australia. Sono stati ritrovati i resti fossili ben conservati di un gigantesco dinosauro erbivoro di nuova specie del gruppo dei sauropodi, come i brontosauri. Si suppone apparenga al sottogruppo dei titanosauri, che si ritiene si siano evoluti in Sud America, dinosauri di sei metri di altezza e lunghi da 12 a 15 metri, con collo lunghissimo come le giraffe ma con zampe spesse come colonne. I resti erano in un remoto allevamento di pecore.

Savannasaurus elliottorum, così è stato chiamato, pascolava 95 milioni di anni fa nelle praterie di quella che ora è l'Australia centrale. Deve il suo primo nome all'ecosistema di savana in cui in cui viveva, e il secondo al paleontologo e allevatore di pecore David Elliott che per primo ha scoperto alcuni fossili nella sua grande tenuta presso Winton, in Queensland centrale, nel 2006. Elliott con i suoi familiari, con scienziati e volontari, hanno scavato una gran quantità di frammenti fossili, che come in un gigantesco puzzle hanno permesso di ricostruire circa il 25% dello scheletro completo. L'ufficiale scoperta e l'identificazione della specie solo di recente è stata possibile.

Questo eccezionale ritrovamento aiuterà riscrivere le teorie della diffusione attorno al globo dei pacifici giganti. Le circa 40 ossa fossili formano uno degli scheletri di sauropodi più completi finora trovati in Australia. Il fossile più grande è un femore di 100 chili.