Mercoledì 24 Aprile 2024

Malta, tre incriminati per l'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia

Sono tre maltesi gli accusati dell'assassinio della blogger che investigava sulla corruzione nel suo Paese

L'auto di Daphne Caruana Galizia (Afp)

L'auto di Daphne Caruana Galizia (Afp)

La Valletta, 5 dicembre 2017  - Sono tre le persone incriminate per l'omicidio della reporter investigativa maltese Daphne Caruana Galizia, uccisa il 16 ottobre scorso nei pressi della sua residenza di Bidnija, vicino Mosta. 

Sono i fratelli George e Alfred Degiorgio, di 55 e 53 anni e Vincent Muscat, 55 anni. Tutti e tre sono stati incriminati per omicidio, sospettati di aver fatto saltare in aria l'auro della giornalista.

Ieri le autorità avevano arrestato 10 persone, tutte maltesi, sospettate dell'omicidio. La morte della Daphne Caruana Galizia ha sconvolto gli abitanti dell'isola e attirato l'attenzione del mondo. 

Il premier di Malta, Joseph Muscat, a cui la famiglia della reporter rimprovera l'immunità di cui il crimine organizzato godrebbe, ha garantito di essere "più che mai impegnato" per risolvere l'omicidio.

I figli di Caruana Galizia, Matthew, Andrew e Paul, hanno definito "mafioso" il governo maltese e chiesto le dimissioni di Muscat e di altri esponenti del governo.  

Le autorità ritengono che gli arrestati abbiano preparato la bomba esplosa nell'auto della giornalista 53enne, che indagava su possibili casi di corruzione nel governo e la presenza del narcotraffico sull'isola, tra le varie questioni.